Aumenti stipendi docenti e Ata, i 300 milioni di euro annunciati ancora non sono disponibili. Anief: manca per tutti il 50% di adeguamento all’inflazione, partono i ricorsi
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presentato la richiesta al ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo di integrazione dell’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i sindacati il 10 novembre scorso in merito all’aumento delle retribuzioni del personale della scuola: la richiesta riguarda gli ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa, per la contrattazione tra ARAN e organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca.
Nel documento si legge che a seguito dell’accordo politico tra amministrazione e sindacati le somme, destinate all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola, saranno assegnate sulla base della contrattazione per “la valorizzazione del personale docente che garantisca l’interesse dei propri alunni e studenti alla continuità didattica e alla valorizzazione del personale docente che presta servizio in zone caratterizzate da rischio di spopolamento e da valori degli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica”. Inoltre, il ministro Valditara ha scritto “che una particolare attenzione va riservata nel proseguo della sequenza contrattuale alla “riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, mobilità e formazione del personale, valorizzazione dei DSGA, lavoro a distanza, relazioni sindacali e contrattazione di secondo livello”.
Anief ricorda che, tuttavia, soltanto quando dal ministero della Funzione Pubblica verrà trasmessa all’Aran l’integrazione dei 300 milioni di euro si avrà l’effettiva disponibilità delle risorse aggiuntive. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “certamente i 300 euro in più lordi per il 2023 a tutto il personale scolastico onorano l’impegno assunto dal ministro dell’Istruzione in carica le risorse che avevamo concordato a novembre rimettendo in contrattazione quei fondi. A questo punto, il nostro sindacato chiederà al tavolo dell’Aran di utilizzare il 10 per cento di quella somma, 30 milioni, per la valorizzazione dei Dsga. Sempre in attesa dei fondi per la valorizzazione di tutti i profili professionali del personale Ata. Per quanto riguarda l’intero personale del comparto scuola, invece, servono 8 miliardi: sono quelli che servono per pagare l’indennità di vacanza contrattuale piena, che copra fino al 15 per cento di aumento di inflazione, per il biennio 2022 e 2023”.
A tale proposito, diventa sempre più urgente l’adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale, per il cui recupero, assieme al 2013 ‘derubato’ dalla carriera, è in corso una campagna nazionale per tutelare le retribuzione durante l’inflazione schizzata di 12 punti solo nell’ultimo anno per la guerra in Ucraina: la normativa vigente primaria prevede infatti che l’indennità di vacanza contrattuale sia pari a non meno il 50% dell’aumento del costo della vita, quindi attorno al 7 per cento, considerando pure il 2023, e non certo ferma all’1,5 per cento una tantum previsto dall’ultima Legge di bilancio. In cifre, anziché tra 6 ai 14 euro di aumento servono almeno 80 euro medi.
“Inoltre – continua Pacifico – nella integrazione dell’Atto di indirizzo mancano ancora le risorse aggiuntive, necessarie per adeguare i livelli del personale ATA fermi da 50 anni, e retribuire nuovi profili professionali. Riteniamo anche insufficienti i 30 milioni destinati a premiare la continuità didattica: per Anief quei fondi andrebbero ampliati e dovrebbero confluire nel contratto in una specifica indennità di sede, utile ‘ristorare’ tutti i lavoratori in servizio lontani dalla propria residenza”.
Anief ricorda che chi volesse recuperare l’indennità di vacanza contrattuale piena prevista per legge almeno per gli anni 2022 e 202 – in attesa della sottoscrizione del Ccnl 2022/2024 – può presentare domanda di adeguamento dell’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale liquidata mensilmente negli stipendi a decorrere dal 1° aprile 2022 secondo l’aggiornamento Nadef per l’indice del tasso di inflazione programmata 2022 e per il tasso previsionale 2023: per gli iscritti Anief le adesioni al ricorso sono gratuite.
Scarica la tabella degli aumenti IVC 2022 del personale della scuola
Scarica la tabella emolumento una tantum 2023 del personale della scuola
Adesioni alla campagna recupero IVC 2022 – 2023 al seguente link. Per info: [email protected]