Aumentano i beneficiari di assegno unico, congedi di maternità e paternità e bonus asilo nido. I dati dell’osservatorio INPS

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L’INPS, nel suo ultimo Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia (2019-2023), fotografa un aumento nell’utilizzo di aiuti e congedi.

Dal 2022, l’Assegno Unico Universale ha sostituito gli ANF (ora destinati solo a chi ha il coniuge a carico), raggiungendo nel 2024 oltre 6,2 milioni di nuclei familiari beneficiari, con un aumento rispetto al 2023. Cresce anche l’utilizzo dei congedi parentali, con circa 361 mila lavoratori nel settore privato (+2,5% sul 2022).

Maternità e paternità, in aumento i congedi

Stabile il numero di lavoratrici dipendenti che hanno usufruito dell’indennità di maternità (176.454 nel 2023, +0,6% sul 2022). In crescita gli assegni di maternità statali (+35,9%), mentre quelli comunali mostrano un aumento più contenuto (+0,8%). Significativo l’aumento dei padri che hanno usufruito del congedo obbligatorio: oltre 183 mila nel 2023 (+5,2%), pari al 64,5% dei potenziali beneficiari. La Legge di Bilancio 2025 ha esteso a tre mesi i congedi parentali retribuiti all’80% (entro i 6 anni del bambino), ma l’estensione non vale se il congedo di maternità o paternità è terminato entro il 31 dicembre 2024.

Boom per Legge 104 e bonus asilo nido

Forte incremento anche per i permessi Legge 104/1992: +18% per i permessi personali e +14% per l’assistenza ai familiari. Successo confermato per il bonus asilo nido: nel 2023 i minori beneficiari sono stati 486.306 (+13,6% sul 2022), con un importo medio erogato di 203 euro per sette mensilità.

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