Aumentano alunni con disabilità, il 97% presenta certificazione. Un terzo degli insegnanti non ha formazione specifica. Il report ISTAT

Il report dell’Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2022-2023 ha rivelato dati significativi riguardo alla situazione nelle scuole italiane.
338mila alunni con disabilità, pari al 4,1% del totale degli iscritti, rappresentano un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
L’offerta di insegnanti di sostegno ha visto un incremento del 10%, con un rapporto alunno-insegnante di 1,6, superiore a quello previsto dalla legge. Tuttavia, emerge una preoccupante realtà: un terzo degli insegnanti non ha formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo. Inoltre, si evidenzia una forte discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante di sostegno annualmente e il 9% durante lo stesso anno scolastico.
Il rapporto sottolinea una notevole differenza di genere: gli alunni maschi con disabilità sono il doppio rispetto alle femmine. La disabilità più comune è quella intellettiva, che colpisce il 37% degli studenti con disabilità, percentuale che aumenta nelle scuole secondarie. Seguono i disturbi dello sviluppo psicologico (32%) e i disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione (circa il 20% ciascuno). Meno frequenti sono le disabilità motorie e quelle visive o uditive.
Un dato allarmante è che il 39% degli alunni con disabilità presenta più di una tipologia di disabilità, con una maggiore incidenza tra coloro con disabilità intellettiva. Circa un terzo ha problemi di autonomia, con difficoltà significative nella comunicazione e nelle attività quotidiane.
Quasi tutti gli alunni (97%) presentano una certificazione di disabilità che attiva il sostegno scolastico. Tuttavia, c’è una piccola percentuale (1,3%) che usufruisce del sostegno didattico senza certificazione, spesso in attesa di essa o per problematiche borderline.