Aule tematiche, escape room, app e origami, a Bologna il liceo che cambia la didattica. La preside: “Così favoriamo apprendimento e concentrazione”

Dimenticate le tradizionali aule scolastiche con banchi allineati e cattedra del professore. Al Liceo Da Vinci di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, si respira aria di cambiamento grazie a un progetto innovativo finanziato dal Pnrr.
Da settembre, gli studenti di prima e terza media sperimenteranno un nuovo modo di imparare, on the road tra aule tematiche dedicate a specifiche discipline.
Aule tematiche e didattica innovativa
L’idea, spiega la preside Tiziana Tiengo a La Repubblica, è quella di creare ambienti di apprendimento stimolanti e immersivi, dove gli studenti possano immergersi completamente nella materia di studio. “Nelle aule tematiche troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno: mappe e atlanti in quella di storia e geografia, molle e misuratori in quella di fisica, dizionari e libri in quella di italiano, e così via”.
Un approccio che si ispira ai college americani e alle scuole europee più all’avanguardia, e che mira a favorire la concentrazione, l’autonomia e la collaborazione tra gli studenti.
Tecnologia al servizio dell’apprendimento
Ma non è tutto. Il Da Vinci sta investendo anche nella formazione dei docenti sull’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Corsi sull’intelligenza artificiale, app educative e piattaforme di apprendimento interattive sono solo alcune delle novità introdotte.
“Cerchiamo di integrare la lezione frontale con strumenti che coinvolgano di più gli studenti”, spiega la preside. “Le app, ad esempio, si avvicinano al loro linguaggio, consentono di imparare giocando e sono molto apprezzate”.
Tra le eccellenze del Da Vinci c’è anche l’adesione alla rete dei licei matematici, un progetto extracurriculare che permette agli studenti di approfondire aspetti specifici della materia in modo coinvolgente e interdisciplinare.