Attività didattiche connesse al teatro: trasformarle in parte dell’offerta formativa. Indicazioni, norme e concorso nazionale

Con le previsioni contenute nella legge 13 luglio 2015, n. 107, la c.d. Buona Scuola, per la prima volta nel panorama della legislazione scolastica il legislatore ha introdotto una norma di rango primario afferente le attività didattiche connesse al teatro. In particolare, il comma 180 ribadisce il ruolo del Ministero dell’Istruzione nel fornire alle scuole indicazioni per introdurre il Teatro a Scuola.
Difatti, il successivo comma 181 introduce la promozione, la diffusione, la valorizzazione della produzione teatrale attraverso l’accesso, nelle varie espressioni amatoriali e professionali, alla formazione artistica, consistente nell’acquisizione di conoscenze e nel contestuale esercizio di pratiche connesse alle forme teatrali, mediante il potenziamento della formazione nel settore delle arti nel curricolo delle scuole di ogni ordine e grado, compresa la prima infanzia, nonché la realizzazione di un sistema formativo della professionalità degli educatori e dei docenti in possesso di specifiche abilitazioni.
Le finalità.
L’intento è da un lato dare organicità alle molteplici e svariate iniziative teatrali che nel tempo sono proliferate nelle singole Istituzioni scolastiche, da un altro lato sensibilizzare le scuole sull’importanza delle esperienze artistiche per formare nelle giovani generazioni il gusto dell’arte, così da indurre il riconoscimento della propria identità culturale, favorire la conoscenza delle forme in cui si esprimono le diversità culturali, far amare le produzioni artistiche da qualunque cultura espresse, perché siano sentite come patrimonio dell’umanità.
In tal senso, l’educazione teatrale scuola permette l’acquisizione da parte degli studenti di abilità o competenze artistiche.
L’utilizzo del teatro come strumento pedagogico trasversale permette di incidere profondamente sulla crescita e formazione della persona nella sua interezza cognitiva ed emotiva.
In tale ambito il Ministero promuove e sostiene la pratica teatrale nelle scuole di ogni ordine e grado.
Le Indicazioni strategiche
Le Indicazioni strategiche per l’utilizzo didattico delle attività teatrali per l’anno scolastico 2016/2017 (Linee guida Miur), ancora oggi utilizzabili, definiscono il ruolo del teatro nelle scuole: esso diventa, così, parte dell’offerta didattica delle scuole italiane di ogni ordine e grado e strumento utile nel bagaglio formativo degli studenti.
Il laboratorio teatrale.
È opportuno che le scuole si dotino di laboratori teatrali, quindi locali adibiti all’utilizzo che permettano l’espressione creativa degli studenti. La realizzazione deve avvenire tenendo conto di locali, disponibilità e risorse finanziarie in possesso dell’istituzione scolastica.
Ciò nonostante, l’attività teatrale può essere svolta anche nell’aula stessa o in spazi adattati.
A tal proposito le Indicazioni ministeriali affermano che “la creazione di un laboratorio non segue un modello standard e non è certo l’allestimento ideale che aiuta i ragazzi a entrare in quell’atmosfera, ma è la loro passione che libera l’immaginazione e lascia che sia la creatività a guidare il loro lavoro”.
Il laboratorio può essere condiviso a distanza con altri istituti condividendo un unico progetto. A tal proposito può essere utile pensare a una rete di scopo tra le scuole interessate.
La Giornata mondiale del teatro.
Il 27 marzo si celebra la Giornata mondiale del teatro. Istituita a Parigi nel 1962 dall’International Theatre Institute, la più vasta organizzazione di teatro nel mondo fondata dall’UNESCO nel 1948.
In Italia, l’ITI e il Ministero dell’Istruzione collaborano per stimolare la creazione artistica tra i giovani con percorsi dedicati alla scrittura e ispirati alla pace tra i popoli.
Tutte le scuole sono invitate, in occasione della giornata, a promuovere attività sul tema, incontri tematici in forma teatrale e l’uso dei social network (messaggio videoregistrato o reso graficamente per YouTube, Twitter, Pinterest, Google Plus, etc) per favorire il massimo coinvolgimento della comunità scolastica.
Concorso “Scrivere il teatro”.
Scrivere il teatro è un concorso indetto ogni anno dal Ministero dell’Istruzione e dal Centro italiano dell’ITI – dell’International Theatre Institute.
Lo scopo è richiamare l’attenzione delle scuole sul teatro come forma artistica di elevato valore sociale ed educativo, al contempo è un invito per i giovani a misurarsi con la drammaturgia e la scrittura scenica.
Gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia sono chiamati a mettersi alla prova, in qualità di drammaturghi, presentando un testo della durata massima di 15 minuti.
Le opere dovranno essere originali e inedite e non devono essere state precedentemente prodotte né rappresentate e devono riguardare le tematiche dei diritti umani e del disagio giovanile.
La presentazione delle domande di partecipazione avverrà esclusivamente online mediante l’apposita procedura attivata sul sito http://www.scrivereilteatro.it.
L’opera vincitrice assoluta sarà messa in scena dagli stessi studenti autori della drammaturgia, che saranno coadiuvati da esperti di teatro professionisti. Inoltre, l’opera vincitrice e i video delle opere segnalate potranno essere presentate in un teatro della città di appartenenza dell’Istituzione scolastica vincitrice.