Attività aggiuntive docenti e Ata 2023/2024, arriva l’ipotesi di contratto per il 2023/2024. Confermati i fondi dello scorso anno

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Incontro fra Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzazioni sindacali che ha portato alla definizione del CCNI sui criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie relative al “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” (FMOF) relativo all’anno scolastico 2023/2024.

Si tratta, come sappiamo, del fondo destinato a retribuire le attività aggiuntive e le indennità al personale scolastico.

I sindacato Flc Cgil riferisce che le risorse complessivamente a disposizione sono le stesse dell’anno scorso, ovvero 800.860.000 euro, così come sono stati confermati anche i criteri di riparto alle scuole.

Inoltre, a breve il Ministero comunicherà alle singole istituzioni scolastiche l’importo del Fmof spettante per l’anno in corso.

Nel corso dell’incontro l’amministrazione ha spiegato anche il punto di vista in merito ai ritardi con cui sono state assegnate alle scuole le risorse relative all’a. s. 2022/23. Viale Trastevere sottolinea che le trattative in corso per il rinnovo del CCNL avrebbero complicato le operazioni di certificazione delle risorse da parte degli organismi di controllo (Corte dei Conti, UCB, Mef).

Inoltre, l’Amministrazione ha poi comunicato che le economie relative al Fmof 2022/23, non ancora assegnate, saranno comunque distribuite alle scuole entro pochi giorni una volta conclusi gli ulteriori controlli.

Al termine dell’incontro Il Ministero si impegna a riconvocare le parti non appena il CCNL 2019-2021 sarà sottoscritto definitivamente al fine di valutarne le ricadute sul FMOF.

La FLC CGIL ha chiesto al Mim un preciso impegno a riconvocare il tavolo di trattativa non appena il nuovo CCNL 2019-2021 verrà definitivamente sottoscritto. Questo al fine di poter dare seguito, a partire da quest’anno, alle novità introdotte dal nuovo contratto nazionale e che hanno ricadute sul FMOF. Si pensi ad es alla rivalutazione dell’indennità di direzione (parte variabile) dei DSGA, all’indennità di disagio all’Ass. Tecnico che opera nel primo ciclo, alla definizione dei criteri di distribuzione delle risorse per riconoscere l’indennità al personale che presta servizio nelle piccole isole o per i docenti che garantiscono la continuità didattica (criteri definiti in prima applicazione autonomamente dall’Amministrazione).

Tale riconvocazione si rende necessaria anche per definire i criteri di distribuzione alle scuole di alcune risorse e risparmi che da tempo attendono di essere assegnate, dall’economie dei fondi non utilizzati dalle scuole italiane all’estero, ai finanziamenti per i GIT ecc. La distribuzione di questi fondi, per quanto limitati, potrà servire anche per applicare alcune delle novità presenti nel nuovo CCNL.

Il sindacato Anief ha chiesto di tenere conto delle novità discendenti dall’ipotesi di CCNL firmata il 14 luglio scorso ad iniziare dalla rideterminazione dei compensi orari previsti per tutto il personale, dell’aumento dell’indennità variabile dei DSGA inclusiva della quota relativa alla valorizzazione del personale scolastico e dell’indennità di disagio degli assistenti tecnici, e dal pagamento della formazione per le ore eccedenti quelle funzionali.

Anche sulla consistenza del fondo, l’Anief ha ribadito la necessità di procedere alla ricognizione delle economie esistenti.

All’esito del confronto con tutte le sigle sindacali l’Amministrazione ha proposto di procedere con urgenza alla firma del CCNI onde evitare i ritardi verificatesi quest’anno.

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