Attenuate misure su pensioni
red – Dopo la pressione da parte dei partiti e sindacati, il ministro Monti e il suo esecutivo hanno apportato delle modifiche alla riforma delle pensioni.
red – Dopo la pressione da parte dei partiti e sindacati, il ministro Monti e il suo esecutivo hanno apportato delle modifiche alla riforma delle pensioni.
Innanzitutto, è stata attenuata la penalizzazione per la pensione anticipata. Infatti, è passato dal 2% all’1% il taglio dell’assegno per chi potrà smettere di lavorare prima dei 62 anni di età. La riduzione della pensione dell’1% riguarderà soltanto coloro che andranno in pensione tra i 60 e i 61 anni, per coloro che intendono anticipare oltre avranno una decurtazione del 2% per ogni ulteriore anno.
Viene inoltre attenuato l’impatto sulla classe dei nati nel 1952, i più penalizzati dalla riforma. Per questi lavoratori sarà necessaria un’anzianità contributiva di almeno 35 anni al 31 dicembre 2012 per andare in pensione anticipata a non meno di 64 anni.