Ata, stop appalti di pulizia: sindacati chiedono al Miur incontro urgente

I sindacati Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al Miur per definire il contenuto del decreto sullo stop agli appalti di pulizia.
Dopo il tavolo tenuto presso il ministero dell’Istruzione lo scorso 1° agosto, quando le organizzazioni sindacali hanno potuto valutare la bozza del decreto sullo stop agli appalti di pulizia, le stesse chiedono al nuovo ministro Fioramonti un nuovo confronto.
Alla luce delle recenti modifiche del nuovo quadro istituzionale la Cgil, Cisl e Uil ritengono sia necessario discutere con il Ministero dell’Istruzione sulle scelte da effettuare, sulle tempistiche di pubblicazione del decreto che dà attuazione alla norma inserita in Legge di Bilancio 2019, sui suoi contenuti definitivi prima dell’emanazione. Le organizzazioni ritengono altresì necessario un tavolo con gli altri Ministeri coinvolti, per gestire meglio le eventuali ricadute che il processo di internalizzazione dei dipendenti delle cooperative può avere.
I confederali avevano formulato delle proposte ed effettuato delle valutazioni dopo l’incontro al Miur, ma poi non c’è più stato confronto, anche per il cambiamento del quadro politico del Paese.
Durante lo sciopero nazionale indetto dalla Usb dell’11 settembre scorso, l’onorevole Luigi Gallo ha di nuovo rassicurato i lavoratori dicendo che le assunzioni dal 1° gennaio 2020 sono confermate.
Requisiti e procedura
In attesa della pubblicazione del decreto, ricordiamo i requisiti per l’accesso al prossimo concorso:
- servizio per almeno 10 anni, anche non continuativi, compreso il 2018 e il 2019, presso le scuole statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari;
- assunzione in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi.
Restano invece esclusi dalla procedura selettiva gli ex lsu di Palermo (articolo 1, comma 622, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017).
L’assunzione dei lavoratori avverrà dopo concorso per titoli e colloquio, al termine del quale si stilerà una graduatoria a livello provinciale. Si valuteranno i titoli culturali e di servizio. Per l’accesso dovrebbe essere sufficiente la licenza di scuola media. Il colloquio sarà incentrato sul CCNL 2016/2018, in particolare sulle figura del collaboratore scolastico (mansioni, orario, diritti e doveri).