Ata: nulla di fatto per ruoli, pagamento posizioni economiche e atto di indirizzo DSGA
red – Il Miur prende tempo e i sindacati chiedono una soluzione nell’immediato o coinvolgeranno i lavoratori nella mobilitazione.
red – Il Miur prende tempo e i sindacati chiedono una soluzione nell’immediato o coinvolgeranno i lavoratori nella mobilitazione.
resoconto FLC CGIL – Si è svolto oggi, 11 giugno 2013, un nuovo incontro di informativa sulle emergenze ATA. La dirigenza amministrativa ci ha comunicato di non essere ancora nelle condizioni di dare il via ad immissioni in ruolo e garantire il pagamento delle posizioni economiche. Niente di fatto neanche sull’atto di indirizzo per l’i ndennità di reggenza ai DSGA su due scuole. Stando all’informativa del MIUR, il Ministero dell’Economia non avrebbe ancora vagliato attentamente tutta la documentazione inviata negli ultimi giorni a supporto delle richieste dello stesso Ministero sugli argomenti in questione.
Quindi, nessuna risposta immediata ai due temi fondamentali che avevamo richiesto: immissioni in ruolo e pagamento posizioni economiche .
Il MIUR ha solo ribadito che, con nota del 23 maggio 2013, ha riconfermato al MEF la richiesta di 5.622 unità di collaboratore scolastico (con decorrenza dal 1 settembre 2013) su tutti i posti vacanti e disponibili. I relativi posti di assistente amministrativo e tecnico saranno accantonati sui posti in organico di diritto , in attesa della modifica della norma ( spending review ) sui docenti inidonei.
Riguardo alle posizioni economiche il Ministero ci aveva già informati di essere in attesa di una risposta da parte del MEF, il quale aveva richiesto ulteriori dati per quanto attiene sia al pagamento sia all’attribuzione delle nuove posizioni economiche per l’anno corrente. Anche per questo nessuna risposta .
Anche sulla sequenza contrattuale relativa ai compensi DSGA non ci sono aggiornamenti. L’atto predisposto dal MIUR ad inizio anno era stato rigettato dal MEF, con la richiesta di altri dati riguardanti la certificazione delle economie. In sostanza il Ministero dell’Economia attendeva a maggio la certificazione del numero dei DSGA sulle scuole in reggenza da parte del MIUR prima di procedere con la determinazione dell’atto d’indirizzo.
Nel frattempo il Ministero aveva avanzato la proposta di non fare l’atto di indirizzo e di dare in media il 10% dello stipendio medio in godimento a ciascun DSGA su due scuole, misura prevista dalla norma (L.183/2011), senza però nessuno spazio negoziale per attribuire i compensi anche in base alle complessità del lavoro e ai disagi sostenuti dal personale.
Relativamente al punto sulla modifica del regolamento degli organici si profila la necessità di calendarizzare degli incontri per preparare tutta l’operazione di revisione.
A questo punto i sindacati hanno bloccato le trattative e preteso l’intervento del Capo di Gabinetto del MIUR Fiorentino , il quale sta tenendo in prima persona le relazioni con il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia, al fine di sbloccare quanto prima la presente situazione che si è venuta a creare sul personale ATA.
Il Dott. Fiorentino, allertato e informato della richiesta sindacale dal direttore generale Dott. Chiappetta, ha raggiunto dopo venti minuti circa la sede dove si stava svolgendo la trattativa sindacale.
Il dott. Fiorentino ci ha informato di avere ricostruito punto per punto con il Capo di Gabinetto del MEF gli esatti termini delle questioni (immissioni in ruolo e posizioni economiche) e ribadito che entrambe hanno sia copertura normativa (piano immissioni in ruolo) e contrattuali. Non si tratta di questioni burocratiche, ma squisitamente politiche. Pertanto vanno risolte con l’intervento della politica pena la funzionalità delle scuole. Ci troviamo di fronte a questioni pregresse che vanno chiuse quanto prima. A questo proposito, il dott. Fiorentino ci ha preannunciato l’intenzione del Ministro Carrozza di convocare i sindacati per la prossima settimana.
Per quanto riguarda la cancellazione della norma sugli inidonei resta la forte determinazione del Parlamento a cancellare la norma sul transito forzoso di questo personale nei profili ATA. Per questa operazione sono necessari tempi più lunghi dovuti all’iter legislativo. Verremo aggiornati su questo punto nei prossimi giorni.
In conclusione il Capo di Gabinetto ha confermato la massima attenzione da parte del livello politico sulle questioni ATA , ma ha fatto presente di aver bisogno ancora un po’ di tempo (una settimana) prima di poter dare una risposta che a suo dire sarà positiva.
La FLC CGIL ha fatto presente che i lavoratori sono esasperati; sono settimane che il MEF mena il can per l’aia. La misura è colma e il personale è sovraccaricato di lavoro e sta finendo l’anno scolastico col terrore di ricominciare l’anno prossimo nelle stesse condizioni: insicurezza del lavoro e del salario. Abbiamo valutato un atto politico importante il fatto che sia venuto il Capo di Gabinetto però abbiamo bisogno di certezze sui tempi e non tollereremo ulteriori rinvii.
Siamo decisi a portare avanti questa vertenza anche a costo di bloccare nostro malgrado momenti delicati dell’attività didattica legati alla operazioni di fine anno. C’è un accanimento nei confronti di questo personale che non è accettabile. Il lavoro di DSGA, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici merita rispetto. Vogliamo un impegno e certezza sui tempi. Domani, alla luce delle informazioni del Capo di Gabinetto, insieme agli altri sindacati faremo una valutazione sulle azioni da mettere in campo per difendere il lavoro e la dignità di chi con spirito di abnegazione e impegno garantisce ogni giorno il funzionamento di 9.000 scuole.