ATA, in arrivo il nuovo profilo dell’operatore scolastico: Sindacati al MIM il 7 novembre per l’avvio della mobilità verticale. Requisiti, mansioni e stipendio

Dopo la richiesta di incontro urgente inviata dai Sindacati firmatari del CCNL scuola 2019-21 il Ministero ha convocato per il pomeriggio del 7 novembre la Flc Cgil, Cisl, Anief, Snals, Gilda. Sul tavolo gli istituti previsti dal CCNL firmato definitivamente il 18 gennaio scorso, in particolare: la mobilità verticale, che si sblocca dopo oltre 10 anni, e l’attribuzione di nuove posizioni economiche.
I Sindacati hanno chiesto un incontro per far partire le procedure: “Avvio procedure posizioni economiche, passaggi da Collaboratori scolastici a Operatori, confronto sull’utilizzo delle economie per mancata implementazione istituti contrattuali” si legge nell’oggetto della richiesta inviata al MIM.
Mobilità verticale ATA
Particolarmente attese le progressioni di area, dette anche mobilità verticale, per il personale ATA. Una prima fase è stata espletata per i DSGA facenti funzione. Si attendono quelle per gli altri profili.
La prossima procedura riguarda i passaggi dall’area dei collaboratori all’area degli operatori. Conseguentemente a questa fase verrà attivata la nuova figura prevista dal CCNL: l’operatore scolastico.
Il nuovo profilo è rimasto in stand by proprio in attesa della mobilità verticale. L’organico per gli operatori non è stato previsto per il corrente anno scolastico, ci sarà dal prossimo (salvo particolari lungaggini), tanto che nelle nuove graduatorie di terza fascia ATA sono presenti anche gli operatori scolastici, ciò in previsione dei passaggi che arriveranno e delle necessità di sostituzione che possono presentarsi.
Circa 59 mila i passaggi attesi; 36,9 i milioni di euro previsti nel CCNL.
Il 7 novembre, all’esito dell’incontro con le Organizzazioni sindacali, sono attesi gli aggiornamenti e forse un quadro più chiaro sulle tempistiche relative all’avvio della procedura valutativa di mobilità verticale.
Requisiti
Possono partecipare alla progressione di area da collaboratori a operatori, i collaboratori scolastici che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’area dei collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione
oppure
- diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza di esperienza maturata nell’area dei collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione
Le mansioni dell’operatore scolastico
L’operatore scolastico svolge, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica.
È addetto ai servizi generali della scuola quali, a titolo esemplificativo:
- accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
- pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
- vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
- custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- collaborazione con i docenti.
- attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
- supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Differenze stipendio
La differenza di stipendio tra collaboratori e operatori è di circa 400 euro lordi l’anno, come da tabella: