Assunzioni docenti, Italo Fiorin: “La fragilità del nostro sistema è evidente, ogni Ministro promette di risolvere il precariato, ma non è così. In dieci incremento del 134%”
Le dichiarazioni di Italo Fiorin durante il programma “Tutti in classe” su Rai Radio 1 offrono uno spaccato significativo della situazione attuale della scuola. Fiorin ha messo in evidenza l’incremento esponenziale del numero di docenti precari negli ultimi sette anni, sottolineando le fragilità del sistema educativo e le difficoltà nel trovare soluzioni efficaci.
Fiorin ha evidenziato come, dal 2015 al 2022, il numero di docenti precari sia aumentato da circa 100.000 a quasi 235.000, con un incremento del 134%. Il dato, già di per sé impressionante, riflette una realtà complessa: ogni nuovo ministro dell’Istruzione ha promesso di ridurre il numero di precari, ma i risultati sono stati deludenti. La presenza di sette ministri in un arco di tempo così breve evidenzia la mancanza di continuità e di una visione strategica nel settore educativo.
“La fragilità del nostro sistema è evidente,” ha affermato Fiorin, sottolineando come ogni ministro abbia cercato di applicare la propria “ricetta magica” senza ottenere risultati concreti.
Un aspetto cruciale sollevato da Fiorin è la marginalità della scuola nel contesto delle politiche pubbliche. L’investimento economico necessario per stabilizzare i docenti precari è significativo, ma lo Stato continua a risparmiare, optando per contratti a tempo determinato che costano meno. L’approccio ha portato a una situazione di precarietà non solo per i docenti, ma anche per il personale ATA, che svolge ruoli fondamentali all’interno delle istituzioni scolastiche.
Fiorin ha citato tre “cartellini rossi” dati al governo attuale: il primo per la condizione dei docenti precari, il secondo per il personale ATA e il terzo per la mancanza di riconoscimento degli scatti di anzianità. Tali segnali di allerta evidenziano una crisi profonda che richiede interventi urgenti e mirati.
Un tema particolarmente delicato è quello degli insegnanti di sostegno. Fiorin ha sottolineato che circa 103.000 dei 235.000 docenti precari sono specializzati nel sostegno, un settore che richiede particolare attenzione e competenza. La rotazione degli insegnanti di sostegno è un fenomeno preoccupante: il 60% degli studenti con disabilità cambia insegnante ogni anno, creando una situazione di instabilità che compromette il diritto all’istruzione di questi ragazzi.
“La situazione è insostenibile,” ha affermato Fiorin, evidenziando la necessità di un approccio più lungimirante nella pianificazione degli organici scolastici.
Fiorin ha suggerito che per affrontare le problematiche attuali, è fondamentale rivedere il meccanismo di determinazione dell’organico di diritto. Le scuole devono essere in grado di prevedere realisticamente il numero di insegnanti necessari, tenendo conto delle diverse situazioni e delle certificazioni degli studenti. L’approccio potrebbe contribuire a ridurre la precarietà e a garantire un’istruzione di qualità.
Inoltre, la questione dei concorsi per l’assunzione dei docenti è cruciale. Fiorin, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza di una sistematicità nei concorsi, che devono essere espletati in modo efficace e tempestivo. Tuttavia, i dati mostrano una disparità allarmante tra il numero di posti disponibili e il numero di candidati, soprattutto nel Mezzogiorno.