Assunzioni docenti, Frassinetti: “70mila previste entro il 2026 tramite tre concorsi e tutela idonei concorso 2020”

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, durante il Question Time che si è tenuto in Commissione Cultura alla Camera, ha risposto, tra le altre, a due interrogazioni delle forze di opposizione (PD e Azione) sulle assunzioni dei docenti da PNRR

La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, ha precisato che le 70mila assunzioni previste dal PNRR avverranno secondo il nuovo sistema di reclutamento, con nuove procedure concorsuali e un ripensamento del percorso di formazione iniziale. Il Governo ha inoltre chiarito che la proroga delle graduatorie dei concorsi ordinari è stata voluta proprio da questo Esecutivo per tutelare le legittime aspettative degli idonei dei concorsi precedenti al PNRR, di cui la precedente riforma non si era occupata.

Tuttavia, la priorità resta quella di raggiungere il target di 70mila assunzioni con le nuove modalità introdotte dal Piano. A tal fine, il Ministero ha ottenuto una maggiore flessibilità, che rende possibile effettuare le assunzioni con più procedure concorsuali (fino a tre) in un lasso di tempo più ampio (fino al giugno 2026).

Graduatorie dei concorsi precedenti al PNRR

A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, gli idonei dei concorsi precedenti al PNRR saranno inseriti nelle graduatorie di riferimento utilizzate per le immissioni in ruolo, ma solo nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto agli obiettivi del PNRR. Le facoltà assunzionali potranno beneficiare dell’eventuale utilizzo del meccanismo di flessibilità assunzionale, che consente di compensare le facoltà assunzionali tra i diversi anni scolastici nel caso in cui non si raggiungano i target intermedi previsti per i concorsi PNRR.

Le procedure previste

  • Dicembre 2023: per circa 44.000 posti, con immissione in ruolo a settembre 2024.

Si tratta di due concorsi ordinari, quello bandito con DDG n. 2575/2023 per la secondaria e quello bandito con DDG n. 2576 per infanzia /primaria + i relativi posti di sostegno. Totale 44.654 posti da suddividere per classi di concorso e posti.

Partecipanti: aspiranti con 24 CFU/CFA (completano con 36 CFU/CFA)

                     aspiranti con 36 mesi di precariato (completano con 30 CFU/CFA)

                     aspiranti già abilitati vecchio regime

Nomine: a settembre 2024 a tempo determinato (se non già abilitati); a settembre 2025 in ruolo

Possibile scenario: è prevedibile che una parte dei posti messi a concorso non venga coperto o che in sede di immissioni in ruolo non venga assegnato. Si potrebbe trattare di almeno 10.000 posti che risultano utili per il secondo concorso.

Il prossimo 11 marzo prenderanno avvio le prove scritte, per concludersi il 19 marzo. Seguiranno quindi le prove orali. Il tempo utile in questo caso sarà determinato dal numero di candidati che supereranno la prova scritta. Le convocazioni per la prova scritta

  • Settembre/ottobre 2024: eventuale secondo concorso in base alle facoltà assunzionali disponibili.

Disponibilità: 24.694 posti (10.000 non assegnati del primo concorso +25.277 nuove disponibilità dell’a.s. 2024/2025 dovute ai pensionamenti -10.583 nomine da vecchi concorsi e GAE)

Avvio: ottobre 2024

Partecipanti: aspiranti con 24 CFU/CFA (completano con 36 CFU/CFA)

                     aspiranti con 36 mesi di precariato (completano con 30 CFU/CFA)

                     aspiranti con 30 CFU/CFA (completano con 30 CFU/CFA)

                     aspiranti con 60 CFU/CFA

Nomine: a settembre 2025 a tempo determinato (se non già abilitati); a settembre 2026 in ruolo

  • Luglio/agosto 2025: concorso con approvazione e pubblicazione delle graduatorie dei vincitori entro giugno 2026.

Disponibilità: 18.538 (27.291 nuove disponibilità dell’a.s. 2025/2026 dovute ai pensionamenti – 8.753 da vecchi concorsi e GAE)

Avvio: luglio/agosto 2025

Partecipanti: aspiranti con 36 mesi di precariato (completano con 30 CFU/CFA)

                        aspiranti con 60 CFU/CFA

Nomine: da settembre 2026 a tempo determinato per la prima categoria; in ruolo per la seconda

In particolare, il target complessivo finale è rimasto invariato (70.000 assunzioni) ma lo stesso è stato suddiviso in 3 diversi obiettivi temporali:

entro 31 dicembre 2024: 20.000 nuove assunzioni;

entro il 30 settembre 2025: 20.000 nuove assunzioni;

entro il 30 giugno 2026: 30.000 nuove assunzioni con accesso al concorso con 60 CFU.

Con riferimento ai concorsi, si riporta di seguito la relativa tempistica:

1) dicembre 2023indizione concorsi per scuola infanzia e primaria e secondaria di primo e secondo grado per circa 44.000 posti (Bando di concorso – DDG 6.12.2023, n. 2576) – con immissione in ruolo a settembre 2024;

2) settembre/ottobre 2024: eventuale secondo concorso in base alle facoltà assunzionali disponibili;

3) luglio/agosto 2025: concorso con approvazione e pubblicazione delle graduatorie dei vincitori del concorso entro giugno 2026, anche anticipando a favore del MIM le facoltà assunzionali del 2026 sul concorso del 2025, per garantire il raggiungimento del target finale PNRR

Per quanto attiene ai requisiti di accesso ai concorsi, per i primi 2 concorsi, banditi entro dicembre 2024, possono partecipare anche i candidati con 24 CFU e 3 anni di servizio. Per l’ultimo concorso è necessario garantire l’accesso a coloro che abbiano maturato i 60 CFU.

La risposta integrale

Signor Presidente, Gentili Onorevoli, permettetemi di rendere un’unica risposta dal momento che la problematica sollevata con le due interrogazioni verte sul medesimo argomento.
  Preliminarmente, preciso, diversamente da quanto sostenuto in uno degli atti ispettivi, che il PNRR impone che l’assunzione dei 70 mila docenti avvenga esclusivamente secondo il nuovo sistema di reclutamento, che, come noto, è stato profondamente revisionato dal PNRR medesimo, prevedendo nuove procedure concorsuali – peraltro già in atto – oltre che un ripensamento del percorso di formazione iniziale finalizzato a elevare la qualificazione professionale dei docenti.
  Tanto premesso, voglio chiarire che si deve proprio a questo Governo la volontà di prorogare le graduatorie dei concorsi ordinari, che – lo ricordo – erano ancora pendenti al momento in cui si è introdotta la riforma PNRR con il decreto-legge n. 36 del 2022 e che, dunque, senza l’intervento normativo dello scorso anno, erano destinate alla cessazione alla loro naturale scadenza.
  Solo grazie all’intervento di questo Governo, dunque, si è riusciti a contemperare l’esigenza di realizzazione del PNRR con le legittime aspettative degli idonei dei concorsi precedenti allo stesso PNRR, di cui la riforma del Ministro Bianchi si era del tutto disinteressata.
  Ciò detto, non si può negare che la priorità attuale, imposta dal PNRR, resti quella di conseguire il target delle 70 mila assunzioni con le nuove modalità introdotte dal Piano medesimo.
  Riguardo a tale target, tuttavia, il Ministero è riuscito ad ottenere, in sede di revisione del Piano, una importante flessibilità che rende ora possibile conseguire quelle assunzioni con più procedure concorsuali (fino a tre) in un maggiore lasso di tempo (fino al giugno 2026). Per garantire questa flessibilità è stata anche introdotta una specifica norma nel recente decreto PNRR che, a differenza di quanto asserito in uno degli atti ispettivi, serve solo a compensare le facoltà assunzionali tra i diversi anni scolastici nella denegata ipotesi che non si raggiungano i target intermedi previsti per i concorsi PNRR, il primo dei quali è in svolgimento proprio in questi giorni.
  A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, quindi, gli idonei dei concorsi precedenti al PNRR sono inseriti nelle graduatorie di riferimento utilizzate per le immissioni in ruolo, seppur nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto alle immissioni in ruolo necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR: facoltà che potranno solo beneficiare dell’eventuale utilizzo del meccanismo di flessibilità assunzionale di cui si è detto.

Il quadro completo della timeline delle assunzioni da reclutamento PNRR

  • 20 mila docenti entro dicembre 2024
  • 20 mila docenti entro settembre 2025
  • 30 mila docenti entro giugno 2026

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