Immissioni in ruolo, docenti assunti da Gps dovranno svolgere anno di prova e formazione e superare prova disciplinare

Si attendono le istruzioni operative ufficiali da parte del Ministero che ha comunque già comunicato le organizzazioni sindacali sulle modalità per le immissioni in ruolo. Molto attesa la questione assunzione straordinaria da GPS di prima fascia che prevede, per i candidati scelti, un anno di formazione e prova e una prova disciplinare. Ma cosa succede in caso di esito negativo?
Per quanto riguarda gli aspiranti assunti dalle Gps di prima fascia, in seguito allo svolgimento dell’anno di formazione e prova, il comitato di valutazione dovrà esprimere un giudizio sul docente.
Se tale giudizio sarà negativo, l’insegnante, per un solo successivo anno, sarà chiamato a ripetere il periodo di prova e di conseguenza non potrà accedere alla prova disciplinare finale.
Se, invece, superato l’anno di prova e formazione, il docente riceve un giudizio negativo relativo alla prova disciplinare, tale giudizio comporta la decadenza dalla procedura di immissione in ruolo. Pertanto, il docente non avendo superato una prova concorsuale non potrà trasformare il proprio contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.
Il Ministero ha ricordato che è stato autorizzato un numero di immissioni in ruolo pari a 112.473 posti.
Nel corso dell’informativa sono stati consegnati alle organizzazioni sindacali i contingenti suddivisi su base regionale e provinciale.
A partite da adesso gli USR pubblicheranno le sedi disponibili in modo tale da procedere con le attribuzioni della provincia, e quindi con la scelta delle scuole per gli aspiranti.