Assunzioni da concorso straordinario bis: in Lombardia ok, in Lazio sede di servizio rinviata alla mobilità 2024/25

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Assunzioni da concorso straordinario bis: un concorso che in base al DL 73/2021 avrebbe dovuto svolgersi entro dicembre 2021, ma che è stato avviato a maggio 2022 e che a settembre 2023 risulta ancora non concluso. Eppure si tratta di un concorso con un’unica prova orale e valutazione dei titoli.

Le assunzioni sono avvenute nell’anno scolastico 2022/23 su posti a tal fine accantonati, fino a dicembre 2022 cioè l’ultima data utile per permettere ai docenti di svolgere l’anno di prova e formazione.

Le novità del decreto Milleproroghe 2023

Il Milleproroghe 2023 è intervenuto su questo concorso apportando due modifiche: la proroga delle assunzioni per il 2023/24 e l’integrazione delle graduatorie dei vincitori con gli idonei a coprire i posti vuoti delle rinunce.

Il risultato totale non cambia (alla fine saranno sempre circa 14mila le assunzioni da straordinario bis DDG 1081/2022) ma i posti saranno coperti tutti.

Le assunzioni per il 2023/24

Un punto fermo delle assunzioni per l’anno scolastico 2023/24 è stato l’accantonamento ulteriore dei posti, grazie a quanto è stato inserito nel CNCNI Mobilità Nel Contratto sulla mobilità dei docenti di ruolo è stato infatti specificato che non saranno disponibili per l’a.s. 2023/24, a livello provinciale, le cattedre destinate ma non conferite nel 2022/23 ai docenti da assumersi da concorso straordinario bis.

Quindi ancora accantonati i posti per i vincitori del concorso straordinario bis.

Cosa accade 

Le assunzioni del concorso straordinario sono state l’ultimo passaggio della procedura di nomine a tempo indeterminato per il 2023/24. Poco male, ha pensato qualcuno anche perchè nel frattempo sono tornati indietro alcuni posti assegnati in prima istanza ai vincitori del concorso ordinario.

Certamente ancora a fine settembre gli Uffici Scolastici si trovano a lavorare con questa tipologia di assunzioni, che prevedono l’incarico a tempo determinato per il 2023/24 + lo svolgimento dell’anno di prova e formazione + l’acquisizione dei 5 CFU per completare la formazione + la prova finale e l’assunzione a tempo indeterminato dal 2024/25.

Ma se questo iter risulta chiaro dai decreti pubblicati nei giorni scorsi dall’USR Lombardia, a lasciare perplessi i docenti è invece la nota dell’Ufficio Scolastico regionale del Lazio che decreta i vincitori ma non assegna loro una sede di servizio per lo svolgimento dell’incarico a tempo determinato nel 2023/24.

Nel decreto si legge invece

Agli aspiranti di cui all’Art. 1 verrà assegnata la sede di servizio per la sottoscrizione dei contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo, di cui all’art. 59 comma 9 bis del D.L. 73/2021, a seguito delle operazioni di mobilità per l’a.s. 2024/25.”

Quindi si presuppone ancora posti accantonati e non disponibili per la mobilità dei docenti di ruolo 2024/25.

Si legge ancora nel decreto “Gli aspiranti di cui all’Art. 1 che nel corrente anno scolastico sottoscrivono un contratto a tempo determinato, sulla stessa classe di concorso e limitatamente alle province del Lazio, potranno svolgere l’anno di formazione e prova, secondo le indicazioni ministeriali, presso la sede di servizio nell’a. s. 2023/24.”

Scelta più o meno condivisibile ma di cui non si chiarisce il contorno. Si intende supplenza al 31 agosto, o va bene anche 30 giugno o va bene anche supplenza temporanea di durata tale da consentire lo svolgimento del percorso?

Ma soprattutto, come sono stati utilizzati i posti accantonati? Si tratta di posti su cui sono state conferite supplenze al 31 agosto 2024?

Ai docenti interessati manca qualche passaggio che magari i sindacalisti del territorio potranno spiegare con riferimento ai passaggi avvenuti tra mobilità dei docenti di ruolo, immissioni in ruolo e supplenze.

Altrimenti resta la sensazione che qualcosa non quadri, che alla sicurezza dei posti accantonati si sia sostituita la circostanza fortunata di dover avere la supplenza “giusta” per poter svolgere l’anno di prova e formazione.

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