Assumere 30mila docenti precari non cancella la supplentite, Anief: va cambiato il sistema di reclutamento inserendo il doppio canale

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Anief – I precari assunti con un nuova procedura accelerata non bastano a risolvere la l’alto numero di supplenze nelle nostre scuole, con un docente precario ogni quattro in servizio: lo dice Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, commentando l’emendamento al decreto Milleproroghe approvato dalle Commissioni del Senato.

“Le soluzioni prese – ha detto il sindacalista all’agenzia Teleborsa – non servono a risolvere il problema del precariato, perché certamente, permetteranno l’assunzione di 30mila precari, ma solo se si adotterà un sistema di assunzione semplificato, anche rispetto alla prova, e questa prova non escluderà i candidati che da anni insegnano nelle nostre scuole”.

Secondo il leader dell’Anief, inoltre, per cancellare una volta per tutte i 200mila supplenti annuali che vengono chiamati tra settembre e dicembre “serve un sistema che porti, attraverso il doppio canale di reclutamento, all’assunzione di tutti i precari: il 50 per cento dalle graduatorie di merito, il 50 per cento dalle graduatorie per le supplenze senza limiti e senza vincoli, per poter così finalmente dare merito a quei precari che devono essere rispettati anche con il contratto, con una parità di trattamento a livello giuridico ed a livello economico”, conclude Pacifico.

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