Assistenti virtuali in classe, stop ai cellulari e ritorno al diario cartaceo. Cosa “porterà” il nuovo anno scolastico
Il nuovo anno scolastico 2024/2025 porta con sè alcune novità relative a degli strumenti tecnologici e non, utilizzati da docenti e studenti. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato, con un provvedimento formalizzato tramite una circolare inviata alle scuole, il divieto dell’uso dei cellulari nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado) anche per scopi didattici. Altre novità riguardano la sperimentazione degli assistenti virtuali in classe e la reintroduzione del diario cartaceo.
Stop ai cellulari. Cosa cambia?
CIRCOLARE
Motivazioni del divieto
La scelta di proibire l’uso degli smartphone è motivata dalla preoccupazione per gli effetti negativi che un uso eccessivo di questi dispositivi potrebbe avere sullo sviluppo cognitivo degli studenti. Studi internazionali, come il Rapporto Unesco 2023, hanno evidenziato un legame tra l’uso delle tecnologie in classe e una riduzione del rendimento scolastico. In particolare, le valutazioni dell’Ocse-Pisa 2022 hanno mostrato che l’uso intensivo dei cellulari è correlato a una diminuzione della concentrazione e delle capacità di apprendimento, specialmente nelle materie come la matematica.
Distrazione e impatto sullo sviluppo cognitivo
Oltre alla riduzione del rendimento scolastico, il Rapporto Ocse sottolinea come gli smartphone siano fonte di distrazione, contribuendo a una perdita di concentrazione, memoria e capacità critica. L’uso continuo e non regolato dei telefoni cellulari, sin dalla prima infanzia, può influire negativamente sullo sviluppo cognitivo naturale dei ragazzi.
Eccezioni e uso di altri dispositivi
La circolare prevede alcune eccezioni al divieto, come nel caso di studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, per i quali l’uso dello smartphone è contemplato nei Piani educativi individualizzati o nei Piani didattici personalizzati. Tuttavia, altri dispositivi digitali come pc e tablet potranno essere utilizzati per scopi educativi, sotto la supervisione degli insegnanti.
Aggiornamento dei regolamenti scolastici
Le scuole dovranno adeguare i loro regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa in base al nuovo divieto. Saranno inoltre previste sanzioni disciplinari per gli studenti che non rispetteranno il regolamento sull’uso degli smartphone in classe.
Assistenti virtuali in classe, la sperimentazione. In cosa consiste?
Il 10 luglio, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, si è tenuto il convegno “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”, durante il quale il Ministro Valditara ha evidenziato il profondo impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sulla vita quotidiana, con effetti rilevanti anche nel settore dell’istruzione e del lavoro. Il Ministro ha rimarcato l’importanza di una scuola basata sul merito e la valorizzazione dei talenti, con un’attenzione particolare alla personalizzazione del percorso educativo.
Sperimentazione degli assistenti virtuali
Durante l’evento, è stata annunciata l’introduzione di assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale nelle scuole italiane a partire dall’anno scolastico 2024-2025, strumenti che avranno il compito di adattare i contenuti didattici alle esigenze specifiche degli studenti, supportando in modo particolare coloro che presentano disabilità. L’obiettivo è offrire un apprendimento più personalizzato e ritagliato sui bisogni di ciascun alunno.
Il ritorno agli strumenti tradizionali: il diario cartaceo
CIRCOLARE
Nonostante l’importanza crescente delle tecnologie digitali, il Ministro ha sottolineato la necessità di mantenere un equilibrio con gli strumenti tradizionali. In tal senso, ha annunciato il ritorno del diario cartaceo e il divieto dell’uso del cellulare in classe. Questa decisione è motivata dalla preoccupazione per gli effetti negativi che l’eccessivo utilizzo di dispositivi elettronici può avere su attenzione, concentrazione e memoria degli studenti.
L’intelligenza artificiale e l’adattamento didattico
Un altro aspetto discusso è la capacità dell’IA di adattarsi dinamicamente ai contenuti didattici, fornendo esercizi e lezioni mirate a seconda delle esigenze di ogni studente. Il Ministro ha sottolineato che il ruolo del docente rimarrà centrale, con l’intelligenza artificiale a supporto della didattica ma non in posizione dominante. In particolare, per gli studenti con disabilità, l’IA potrà favorire maggiore autonomia e inclusione, contribuendo a una partecipazione più attiva alla vita scolastica.
Formazione dei docenti e riduzione del carico amministrativo
La sperimentazione degli assistenti virtuali, prevista in alcune scuole, ha l’obiettivo di alleggerire il carico amministrativo dei docenti, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sugli aspetti relazionali e umani dell’insegnamento. Sono stati previsti anche finanziamenti per la formazione degli insegnanti, affinché possano utilizzare al meglio queste nuove tecnologie a vantaggio degli studenti.