Assistenti virtuali in classe grazie all’Intelligenza Artificiale, la sperimentazione nelle classi parte da settembre

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Oggi, mercoledì 10 luglio, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, si è svolto il convegno “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”. Durante l’evento, il Ministro Valditara ha dichiarato che l’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione che sta cambiando radicalmente la nostra vita, influenzando in modo significativo anche il mondo del lavoro e l’ambito scolastico. Il Ministro ha sottolineato l’importanza di una scuola del merito, dei talenti e delle opportunità, dove l’impegno e la personalizzazione della formazione sono fondamentali per valorizzare le capacità individuali.

Valditara, poi, ha annunciato l’avvio di una sperimentazione su larga scala di assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale nelle scuole a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Questi assistenti, ha spiegato il Ministro, potranno personalizzare l’apprendimento, adattando contenuti e ritmi alle esigenze di ogni studente, e fornire un supporto mirato ai ragazzi con disabilità.

Tuttavia, Valditara ha anche sottolineato l’importanza di non demonizzare gli strumenti tradizionali. Per questo, ha annunciato il ritorno del diario cartaceo e il divieto di utilizzo del cellulare in classe. “Dobbiamo riabituare i nostri ragazzi al rapporto con la penna e con la carta”, ha detto il Ministro, sottolineando come l’abuso di dispositivi elettronici possa avere effetti negativi sull’attenzione, la concentrazione e la memoria.

Adattamento dinamico ai contenuti didattici

Il Ministro, poi, ha evidenziato che l’IA può essere adattata dinamicamente ai contenuti didattici, affinché ogni studente possa ricevere esercizi, lezioni e strategie didattiche mirate. Valditara ha anche sottolineato l’importanza di riconoscere al docente un ruolo centrale, in cui governa l’IA senza essere subordinato ad essa. Per gli studenti con disabilità, l‘IA offre soluzioni e assistenza personalizzata, promuovendo l’autonomia e favorendo una partecipazione attiva alla vita scolastica, aumentando la fiducia e la motivazione.

Sperimentazione e inclusione

Durante il convegno, il Ministro ha annunciato l’avvio di una sperimentazione in alcune scuole attraverso l’uso di assistenti virtuali. Si prevede una riduzione del carico di lavoro amministrativo dei docenti, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sul rapporto umano in classe e favorendo una maggiore inclusione. Sono stati stanziati finanziamenti per la formazione dei docenti nell’utilizzo di queste nuove pratiche.

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