Assicurazione sanitaria per docenti e ATA, fino a 3mila euro per ciascun interessato

Il Decreto PA, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 19 febbraio e attualmente al vaglio della Ragioneria dello Stato, introduce importanti novità per il personale scolastico.
La misura più rilevante riguarda l’introduzione di prestazioni sanitarie integrative per i lavoratori del comparto Istruzione. Il provvedimento, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni attraverso l’iter parlamentare.
La Ragioneria dello Stato ha già dato il via libera alla spesa per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie. Le risorse stanziate andranno a integrare quelle già previste per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca, le cui trattative sono state avviate la scorsa settimana.
Risorse e benefici per un milione di lavoratori
Il piano finanziario, come confermato da Valditara, prevede un’allocazione progressiva delle risorse: 20 milioni per il 2025 e 50 milioni annui fino al 2029. Considerando la platea dei potenziali beneficiari, stimata in circa un milione di lavoratori, si prevede di poter erogare prestazioni e servizi sanitari per un controvalore di oltre 3.000 euro all’anno per ciascun interessato.
La definizione del pacchetto di prestazioni sanitarie e servizi coperti dall’assicurazione avverrà durante la contrattazione collettiva di prossima apertura. Le rappresentanze sindacali saranno coinvolte attivamente nel processo decisionale per stabilire le modalità di fruizione dell’assicurazione integrativa.
Un tassello del più ampio Piano Welfare
L’assicurazione sanitaria rappresenta un’importante componente del Piano Welfare lanciato nell’ultimo trimestre del 2023. Questo piano coinvolge circa 1,2 milioni di lavoratori del settore dell’istruzione, tra cui docenti, dirigenti scolastici e personale ATA.
Il programma include convenzioni con grandi operatori economici come Coldiretti, Trenitalia, Italo e Ita Airways, che offrono sconti fino al 30% sui loro servizi. Recentemente sono state aggiunte anche agevolazioni per il settore bancario, con convenzioni con BPM e Unicredit che prevedono condizioni vantaggiose per mutui ipotecari, prestiti personali e altri servizi finanziari.