Assegno unico: per i figli fino a 21 anni è riconosciuto se iscritti a scuola

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Con la circolare del 9 febbraio l’Inps fornisce le istruzioni sull’assegno unico e universale figli introdotto dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230. L’assegno spetta per ogni figlio minorenne a carico e per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento del ventunesimo anno di età.

Per i figli maggiorenni fino a 21 anni, il diritto all’assegno è riconosciuto se il figlio è iscritto alla scuola (sia pubblica che privata) di durata quinquennale, a un percorso di Formazione Professionale Regionale, a percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore IFTS, a Istituti Tecnici Superiori ITS, un corso di laurea riconosciuto dall’ordinamento.

Il beneficio spetta altresì in caso di titolari di un contratto di apprendistato.

Più nel dettaglio, nella circolare si chiarisce che:

Per i figli maggiorenni fino a 21 anni, il diritto all’assegno è riconosciuto in presenza di una delle condizioni previste all’articolo 2, comma 1, lettera b), punti da 1 a 4 del decreto legislativo in commento, che devono essere sussistenti al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio. Con riferimento alle condizioni di cui al punto 1), lettera b), le medesime sono verificate qualora si accerti la frequenza o l’iscrizione:

  • alla scuola (sia pubblica che privata) di durata quinquennale (licei, istituti tecnici, istituti professionali), finalizzata al conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore;
  • a un percorso di Formazione Professionale Regionale (Centri di Formazione Professionale), a cui si accede dopo la scuola media e che normalmente ha una durata di 3 o 4 anni finalizzata a ottenere una Qualifica professionale ovvero, dopo il quarto anno, il Diploma professionale di tecnico (di cui al Capo III del D.lgs 17 ottobre 2005, n. 226);
  • a percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblici che privati, a cui normalmente si accede se in possesso di diploma di scuola superiore, aventi durata annuale e con cui si consegue una specializzazione professionale di 4° livello EQF (cfr. il D.P.C.M. 25 gennaio 2008);
  • a Istituti Tecnici Superiori (ITS), di durata biennale o triennale, cui normalmente si accede con il diploma di scuola secondaria, conseguendo al termine del percorso una qualifica di “Tecnico superiore” di 5º livello EQF (cfr. il D.P.C.M. 25 gennaio 2008);
  • a un corso di laurea riconosciuto dall’ordinamento (decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270).

Assegno unico figli: pubblicata la circolare Inps con le istruzioni su domanda, calcolo importi, Isee e pagamento

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