Assegno unico genitori separati: il padre rientra nell’ISEE minorenni?

Assegno Unico per genitori separati, può influire sul mantenimento dei figli. Ma serve circolare INPS.
Con l’avvio delle domande per l’assegno unico a partire da gennaio 2022, molti sono i genitori che si stanno interrogando su come poter richiedere il beneficio e, in caso di genitori separati sulla presentazione dell’ISEE. Rispondiamo agli interrogativi di un nostro lettore che ci chiede:
Buongiorno, sono un padre regolarmente separato e le uniche mie due figlie risiedono con la mamma (figlie minorenni). La sentenza di separazione prevede che verso alla mamma un assegno di mantenimento per le figlie più gli assegni famigliari e le detrazioni per figli a carico. Con l’avvento dell’assegno unico come dobbiamo comportarci? La mamma non ha attualmente un lavoro, è corretto che presenti lei ISEE minorenni e la richiesta di assegno unico? Nell’ ISEE minorenni cosa deve dichiarare di quello che io verso? Il mio reddito non rientra nell’ ISEE minorenni?
Grazie
Assegno Unico e ISEE
Quando si richiede l’ISEE minorenni i genitori che non hanno la stessa residenza dei figli possono essere attratti, come componente aggiuntiva, nel nucleo familiare della prole. Questo non accade quando c’è una separazione (o un divorzio) in cui con presenza di provvedimento delll’autorità giudiziaria.
In questo caso, infatti, la madre inserirà nell’ISEE il fatto che percepisce assegni di mantenimento per i figli (indicando anche l’importo percepito annualmente) e il padre, non convivente, di fatto, rientra nell’ISEE dei figli tramite il mantenimento che passa loro mensilmente.
Per quanto riguarda la domanda di assegno unico a poterla presentare siete entrambi (fermo restando che di domanda se ne può presentare solo una e che solo una verrà evasa). L’assegno Unico, a differenza degli ANF, viene pagato direttamente dall’INPS sul conto corrente (o sui conti corrente) indicati in sede di domanda. Potete decidere di percepirlo nella misura del 50% ciascuno o decidere che l’intera somma vado soltanto ad uno dei due al 100%.
Da tenere presente che l’importo dell’assegno unico è, in molti casi, più alto dell’importo dell’ANF poichè nel nuovo beneficio confluiscono anche le detrazioni per i figli a carico. Proprio per questo motivo (nella maggior parte dei casi anche se non percepisce l’ANF il padre non convivente ha diritto alle detrazioni figli a carico) si è deciso di ripartire la somma ad entrambi i genitori.
E’ specificato che qualora il genitore non convivente decida di lasciare all’altro la percezione dell’intero assegno, questo possa incidere anche sull’assegno di mantenimento mensile. Ma per avere notizie più precise al riguardo è necessario attendere la circolare dell’INPS con le istruzioni operative per presentare domanda.
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