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Assegno unico e genitori divorziati e separati: se c’è una sentenza del giudice la misura non deve essere divisa

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Come comportarsi con l’assegno unico per i figli a carico se gli ANF sono stati destinati dalla sentenza di separazione o divorzio a uno solo dei due genitori?

Anche se l’assegno unico è in vigore, ormai, da quasi due mesi, continuano a pervenire nuovi chiarimenti da parte dell’INPS sulla misura. Con il messaggio n.1714 dello scorso 20 aprile, l’istituto fornisce importanti chiarimento sull’assegno per i figli a carico per quel che riguarda i genitori separati e divorziati. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:

Buonasera sono una madre divorziata con due figli minori. Sulla sentenza di divorzio è precisato che gli assegni al nucleo familiare spettano a me al 100% ed infatti così andava la questione. Adesso l’assegno unico spetta a me al 100%, è la stessa cosa?  Grazie per l’attenzione 

Assegno unico separati

L’INPS chiarisce che se l’affidamento è condiviso l’assegno spetta in pari misura ad entrambi i genitori separati o divorziati.  In ogni caso i genitori possono decidere, di comune accordo, di destinare l’intera cifra solo a uno dei due.

Ma se esiste un provvedimento giudiziale o un accordo scritto tra le parti che stabilisce l’affidamento esclusivo, in quel caso l’assegno unico spetta al solo genitore affidatario.  E anche se il giudice ha stabilito nella sentenza di separazione o divorzio che i contributi pubblici per i figli (assegno al nucleo familiare all’epoca) spettino solo a uno dei due genitori, la misura spetterà solo al genitore a cui il giudice ha destinato i contributi.

Nel suo caso, quindi, se la sentenza di divorzio precisa che gli assegni al nucleo familiare spettassero a lei al 100%, anche l’assegno unico seguirà quanto previsto dalla sentenza e non dovrà essere ripartito con l’altro genitore.

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