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Assegno UNICO con ISEE: nella dichiarazione non entrano solo genitori e figli ma tutti i conviventi

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Assegno unico per i figli a carico: l’ISEE potrebbe essere uno svantaggio per le famiglie che convivono con nonni pensionati.

L’assegno unico per i figli partirà, con una misura ponte, dal 1 luglio 2022 per disoccupati ed autonomi. Per tutti i lavoratori dipendenti, invece, la misura partirà dal 1 gennaio 2022. Ma cambia qualcosa rispetto agli attuali ANF che erano calcolati solo sulla base del reddito del nucleo familiare ai fini ANF, visto che l’importo della nuova misura sarà definito dall’ISEE in corso di validità. Proprio su questo punto rispondiamo alla domanda di un notro lettore che chiede:

Buongiorno, in attesa che decorrano questi 6 mesi fino al gennaio 2022, per l’entrata in vigore completa della riforma sull’assegno familiare unico, vorrei sapere come comportarmi nella seguente situazione. Madre, padre e due bambini coabitano con i nonni materni, stessa residenza per tutti e sei, i nonni sono indipendenti, fanno le loro dichiarazioni dei redditi e non sono a carico di nessuno. Il papà compila 730 con moglie e due figli minori quali soggetti a carico,  presentando ogni anno la richiesta per anf. Ora con la riforma si prevede la necessita di presentare un Isee, la domanda è la seguente : per Isee compilato al fine di richiedere l’assegno unico familiare abbiamo un Isee comprendente tutta la famiglia anagrafica? O solo madre padre e due figli minori? Ovvero come nella situazione attuale nella quale gli assegni familiari seguivano la logica dei redditi sui quali vertevano i figli a carico.Grazie anticipatamente della risposta al quesito. 

Assegno Unico e ISEE

A differenza degli ANF l’assegno unico sarà calcolato in base all’ISEE del nucleo familiare e questo può essere un grosso svantaggio per i nuclei familiari che comprendono anche eventuali nonni che percepiscono pensione. Perchè con gli ANF i nonno, anche se conviventi, non rientravano nel nucleo familiare ANF e, quindi, i loro eventuali redditi non andavano ad influire sull’importo degli assegni.

Con la nuova misura, invece, è necessario avere un ISEE in corso di validità e in esso rientrano i redditi di tutto il nucleo familiare e non solo di genitori e figli minori. Rientrano nell’ISEE anche eventuali figli maggiorenni che lavorano e convivono con i genitori. Perchè l’ISEE prende a riferimento tutte le persone conviventi legate da rapporto affettivo e di parentela. A meno che, quindi, non venga stabilità un ISEE particolare per la richiesta dell’assegno unico (ma non credo sia in programma visto che la misura sta per partire e non si è fatta menzione di tale cosa) oppure bisognerà tenere conto anche dei redditi di eventuali altri familiari conviventi.

La cosa, riflettendoci, risulta essere meno conveniente anche per i genitori non sposati e conviventi: se legati, appunto da convivenza rientrano nello stesso ISEE mentre fino a quest’anno per gli ANF era possibile inserire i redditi di uno solo dei genitori non sposati e conviventi.

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