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Assegno unico: chiarimenti su ISEE e genitori separati e divorziati

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Una panoramica su come funziona l’assegno unico, su quale ISEE deve essere presentato e su come regolarsi se si è genitori separati e divorziati.

L’assegno unico entra in vigore da marzo 2022 ma è possibile presentare domanda già da inizio gennaio. Tutte le famiglie con figli a carico sono interessate dalla nuova misura che va a sostituire non solo l’assegno al nucleo familiare ma tutte le misure a sostegno della genitorialità, comprese le detrazioni per figli a carico per i ragazzi fino al compimento dei 21 anni di età.

In questo articolo cercheremo di fornire una guida completa alla misura inserendo tutte le domande che ci sono state poste dai lettori mano mano che si procedeva con la presentazione della domanda per avere una risposta a quasi tutto quello che riguarda la nuova misura.

Assegno unico ISEE

Per avere l’assegno Unico non è obbligatorio avere un ISEE in corso di validità. La misura, infatti, essendo universale, viene erogata anche a chi decide di non presentare l’ISEE. L’importo, però, sarà erogato in forma ridotta e sarà pari a quello spettante ai nuclei familiari con ISEE superiore ai 40mila euro. Per approfondire rimandiamo alla letture dall’articolo: Assegno unico con o senza ISEE: le differenze.

Ma sull’ISEE non è questo l’unico interrogativo che ci è stato posto. In particolare molti genitori separati e divorziati ci hanno chiesto l’ISEE di quale genitore debba essere utilizzato per la richiesta dell’assegno, quello del genitore richiedente? quello del genitore convivente? quello di entrambi i genitori? La risposta la fornisce direttamente l’INPS sul suo sito specificando che l’ISEE su cui deve essere calcolato l’assegno unico è quello del nucleo familiare dei figli per il quale il beneficio viene richiesto. Per approfondimenti rimandiamo all’articolo: Assegno unico genitori separati e divorziati: il dilemma dell’ISEE.

Altro dubbio che sorge spontaneo è quello sulla composizione del nucleo familiare ai fini ISEE: se per l’ANF si consideravano solo i redditi del nucleo familiare ai fini ANF (che escludeva i redditi di altri eventuali parenti conviventi) con l’assegno unico serve l’ISEE che, purtroppo, conteggia tutti i redditi, anche quelli di eventuali nonni, zii, cugini conviventi con il nucleo familiare in cui sono presenti i figli. Lo abbiamo spiegato nell’articolo: Assegno unico figli: Isee e nucleo familiare.

AUU per genitori separati e divorziati

Le maggiori difficoltà nella compilazione della domanda, senza dubbio, le avranno i genitori divorziati o separati. Anche se l’INPS ha fornito le istruzioni necessarie restano sempre realtà in cui è difficile muoversi senza creare attrito con l’altro genitore e proprio per questo gli interrogativi al riguardo sono molteplici. Abbiamo cercato di fornire i chiarimenti necessari nel seguente articolo: Assegno unico per genitori separati e divorziati: le istruzioni.

Per capire quale dei due genitori dovrà presentare l’Isee, in ogni caso, rimandiamo alla lettura dell’articolo: Assegno unico separati o divorziati: quale ISEE è necessario?

Alcuni lettori, poi, ci hanno interrogato sulla possibilità di richiedere ognuno la sua parte dell’assegno unico calcolata sul proprio ISEE. Ribadiamo che solo uno dei due potrà presentare la domanda e che l’Isee di riferimento potrà essere solo quello del nucleo familiare cui appartengono i figli. Per maggiori chiarimenti rimandiamo alla lettura di: Assegno unico separati e divorziati: può richiedere ognuno la sua parte con il proprio ISEE?

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