Assegno unico, a novembre brutte sorprese per alcune famiglie: tagli fino a oltre 50 euro. Ecco i motivi
Le famiglie italiane si apprestano a ricevere l’assegno unico di novembre, con pagamenti che inizieranno dalla metà del mese. Tuttavia, alcune potrebbero trovarsi di fronte a sorprese poco piacevoli: importi ridotti al minimo di 54 euro.
La situazione interessa i nuclei familiari in cui l’attestazione Isee, fondamentale per l’erogazione dell’assegno, presenta omissioni o difformità relative al patrimonio mobiliare e/o ai redditi dichiarati. Queste incongruenze influenzano il calcolo dell’importo del bonus mensile erogato dall’INPS.
Per coloro che devono regolarizzare i dati, esistono diverse procedure da seguire entro il termine stabilito del 31 dicembre. Gli utenti possono:
- Presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) senza errori.
- Richiedere al proprio CAF la correzione della Dsu già inviata, a patto che l’errore sia stato commesso dal CAF stesso.
- Fornire all’INPS documentazione adeguata che attesti la veridicità dei dati relativi all’Isee, in caso di omissioni o difformità.
Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, la documentazione necessaria può includere:
- Estratti conto che confermino la correttezza dei dati finanziari dichiarati.
- Denunce all’autorità competente che dimostrino l’apertura inconsapevole di rapporti finanziari.
- Attestazioni di chiusura di rapporti finanziari omessi, che debbono essere stati conclusi prima dell’anno di riferimento dei dati patrimoniali.
Relativamente ai redditi omessi o difformi, è richiesta la documentazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che invalidi le incongruenze segnalate nell’attestazione Isee.
La correttezza della documentazione è importante per evitare decurtazioni sull’assegno unico e per garantire che l’assistenza statale raggiunga chi ne ha diritto nel pieno dell’importo spettante. La regolarizzazione è un processo importante che richiede attenzione e tempestività da parte dei cittadini.
In questo contesto, l’INPS svolge un ruolo di supervisione e supporto, assicurando che le prestazioni vengano distribuite equamente e secondo le normative vigenti.