Assegno Unico 2025, le nuove rate saranno accreditate a partire dal 20 gennaio

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L’INPS, con il messaggio n. 111 del 13 gennaio 2025, ha annunciato l’erogazione delle rate dell’Assegno Unico Universale a partire dalla settimana del 20 gennaio 2025.

Il ritardo nella pubblicazione del calendario INPS è dovuto a diversi motivi. Da un lato, l’Istituto ha avuto la necessità di ricalcolare alcuni importi alla luce delle novità legislative introdotte nel 2025. Dall’altro, un’importante motivazione tecnica ha contribuito allo slittamento dei tempi.

Come annunciato dall’INPS il 2 gennaio 2025, l’Istituto ha aderito a Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria), il nuovo sistema relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato in vigore dal 1° gennaio. “Re.Tes. è una moderna architettura informatica realizzata grazie alla collaborazione tra Banca d’Italia, Ragioneria Generale dello Stato e Corte dei Conti”, spiega l’Istituto, “con l’obiettivo di snellire le procedure amministrative e allinearle all’evoluzione dei sistemi e degli strumenti di pagamento”.

Entro la fine del mese di gennaio è accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.

Che cos’è l’assegno unico

 Il sostegno economico, destinato alle famiglie con figli a carico, viene riconosciuto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni, senza limiti di età per i figli con disabilità. L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE del nucleo familiare, al numero di figli e ad altre condizioni, come la presenza di disabilità. Il beneficio viene erogato indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori.

Cosa cambia nel 2025?

Una novità importante riguarda l’impatto dell’Assegno Unico sul calcolo dell’ISEE. Dal 2025, infatti, il contributo non influirà più sul calcolo dell’Indicatore, ma sarà considerato solo per l’accesso al bonus nido e al bonus nuovi nati. Per le famiglie che già percepivano l’Assegno nel 2024, il rinnovo è automatico e non è necessario presentare una nuova domanda.

Isee aggiornato: la scadenza è il 28 febbraio

Sebbene il rinnovo dell’Assegno Unico sia automatico, è fondamentale presentare l’ISEE aggiornato al 2025 entro il 28 febbraio per continuare a ricevere l’intero importo spettante. In caso contrario, dal 1° marzo verrà erogato l’importo minimo, pari a circa 57 euro. C’è comunque tempo fino al 30 giugno 2025 per inviare l’ISEE aggiornato e ricevere gli arretrati maturati a partire da marzo.

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