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Assegno sociale: spetta al marito se la moglie lavora?

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L’assegno sociale spetta solo se si rimane all’interno dei limiti di reddito stabiliti annualmente dalla legge.

L’assegno sociale è una prestazione economica assistenziale erogata dall’INPS, dietro presentazione di apposita domanda, ai cittadini che versano in una situazione economica disagiata e che hanno, quindi, redditi al di sotto di quelli stabiliti annualmente dalla legge.

Rispondiamo ad un nostro lettore che, al riguardo, ci chiede:

Buon giorno, ho bisogno di sapere se posso accedere al assegno sociale. Ho zero reddito, 72 anni e mia moglie è dipendente con reddito € 16.000 . Grazie mille. 

Assegno sociale e redditi

Il reddito di riferimento per il diritto all’assegno sociale non è solo quello personale. Si deve tenere conto, infatti anche del reddito dell’eventuale coniuge.

Hanno diritto all’assegno sociale i soggetti che non sono coniugati e che hanno reddito pari o inferiore a 5983,64 euro ed i soggetti coniugati il cui reddito, sommato a quello del coniuge, non superi gli 11967,28 euro.

Di fatto, quindi, essendo sua moglie dipendente e con un reddito di 16mila euro l’anno, a causa del reddito non rientra nel diritto all’assegno sociale.

Assegno sociale, quali redditi?

Per il diritto all’assegno sociale di quali redditi propri e del coniuge bisogna tenere conto?

  • i redditi assoggettabili all’ IRPEF , al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • i redditi esenti da imposta;
  • i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
  • i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni, ecc.;
  • i redditi di terreni e fabbricati;
  • le pensioni di guerra;
  • le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
  • le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
  • le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
  • gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.

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