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Assegni al nucleo familiare: a quale dei due genitori conviene richiederli?

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Assegni familiari il 70%

Assegno al nucleo familiare per genitori non sposati ma conviventi: vediamo a chi conviene richiedere l’ANF.

Gli assegni al nucleo familiare sono una prestazione erogata dall’INPS (ma nel caso dei dipendenti, anticipata dal datore di lavoro) ai nuclei familiari di pensionati e lavoratori dipendenti. Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci scrive:

Buongiorno
 vorrei sapere a chi spetta e a chi conviene ,eventualmente , fare la richiesta assegno nucleo familiare tra genitori entrambi lavoratori  dipendenti ?
Gentilmente
 il secondo quesito che pongo è:
Mio figlio è a carico al 100 per cento della mia compagna convivente, posso ,io richiedere le detrazioni delle spese sostenute per asilo ,visite specialistiche ecc..effettuando pagamenti  da me emessi?
Grazie in anticipo 
Cordiali saluti 

ANF a chi conviene chiederlo?

Nel caso di genitori non sposati ma conviventi entrambi con i figli, a richiedere l’assegno può essere uno qualunque dei due. Chiunque scelga di richiedere gli ANF, però, deve presentare all’INPS domanda di autorizzazione di inserimento del figlio nel proprio nucleo familiare. Nel caso di mamma e papà non sposati e conviventi con un figlio, nel nucleo familiare del genitore che richiede l’assegno saranno presenti solo il richiedente ed il figlio.

Ai fini ANF, infatti, l’altro genitore, non essendo coniugato con il richiedente, non rientra nel nucleo familiare e nella domanda di ANF, di fatto, non vanno neanche inseriti i suoi redditi. Essendo, poi, l’ANF legato al reddito del nucleo familiare, nel vostro caso è maggiormente conveniente richiedere l’assegno a chi guadagna meno (l’importo dell’ANF, infatti, sarà più alto).

Per quanto riguarda le detrazioni: è possibile portare in detrazione solo le spese dei figli a carico. Se il bambino è al 100% a carico alla sua compagna solo lei avrà diritto al 100% delle detrazioni. Se, invece, scegliete di avere il bambino a carico al 50% può portare in detrazione le spese per il figlio il genitore che le sostiene o, a vostra discrezione potete portarla in detrazione al 50%. Ma finchè il bimbo è a carico alla sua compagna al 100% le detrazioni per le spese relative al bambino spettano solo alla madre.

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