Assegnazioni provvisorie, proposte USB: presa di servizio, più posti disponibili

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USB Scuola ha inviato una nota al MI e a tutti gli USR del paese per esporre proposte concrete che possano arginare i danni derivanti dallo slittamento delle assegnazioni provvisorie ed utilizzi al 20 settembre.

Assegnazioni provvisorie personale docente

La scrivente O.S., in attesa della pubblicazione dell’O.M. che disciplinerà la mobilità annuale del personale, segnala il rinvio al 20 settembre 2020 del termine ultimo per completare le operazioni di immissioni in ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, sancito nell’art. 2 del Decreto scuola, convertito in Legge il 6 giugno 2020.

Tale slittamento dei termini provocherà una serie di problemi all’avvio regolare dell’anno scolastico 2020/2021 ed enormi disagi alla categoria dei docenti cosiddetti “esiliati” dalle terre del Meridione, la cui vertenza è sostenuta dall’USB dal 2015.

Tali docenti produrranno domanda di AP (come ogni anno ormai) per ricongiungersi ai propri familiari, ma quest’anno, a causa dei ritardi annunciati, il 1 settembre dovranno prendere servizio nelle sedi di titolarità per trovarsi poi a ritornare nelle proprie province due settimane dopo con ingente dispendio finanziario.

La scrivente stima, infatti, che da 4 anni ormai tra l’80 e il 90% dei docenti meridionali torna nelle proprie province in assegnazione provvisoria.

Inoltre, la lavorazione a mano delle domande di assegnazione provvisoria in tempi diversi lungo un arco temporale di 20 giorni da parte dei vari UST, provocherà la perdita di molti posti in organico di fatto utilizzabili per le operazioni di assegnazione provvisoria.

Pertanto anche al fine di ridurre il più possibile gli spostamenti di persone in fase di emergenza sanitaria e accogliendo le proposte in merito pervenuteci dai vari comitati di docenti esiliati e immobilizzati, di seguito si riportano per punti alcune possibili soluzioni atte a limitare i disagi sopra descritti e a favorire un ordinato avvio dell’anno scolastico
2020/2021.

1. Prevedere la presa di servizio on line o presso Scuola Polo provinciale dei docenti che hanno presentato domanda di mobilità annuale per l’A.S. 2020/2021 in attesa dell’esito dei risultati.

2. Rendere disponibili per le operazioni di AP tutte le cattedre annuali che si liberano entro il 20 settembre 2020.

Considerato lo slittamento al 20 settembre del termine ultimo per completare le operazioni di immissioni in ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, riteniamo debba esser chiaramente stabilito che le cattedre che si rendano disponibili entro il 20 settembre 2020 possano essere usate per disporre utilizzazioni ed assegnazioni
provvisorie e dunque che gli UST che dovessero chiudere le operazioni prima di altri, abbiano la possibilità di riaprirle fino al 20 settembre nel caso in cui dovessero liberarsi nuove cattedre (perché magari nel frattempo un docente titolare nella regione X ottiene AP nella regione Y, maggiormente in ritardo).

Si chiede pertanto sollecito delle procedure e di velocizzare i meccanismi di
ricognizione posti e personale.

3. Incremento sostanziale dell’organico di fatto.
Per far fronte alle esigenze di maggior personale determinate dall’emergenza sanitaria, segnaliamo la necessità di un ampliamento considerevole dell’organico di fatto per il prossimo anno scolastico. Riteniamo che solo con più risorse umane potranno concretizzarsi le ipotesi, ancora in via di definizione, di ripresa ed avvio dell’anno scolastico in presenza. Tale incremento dovrà riguardare tutti gli ordini di
scuola dall’infanzia alla secondaria di II grado e dovrà prodursi in tempi utili per le operazioni di mobilità annuale.

4. Possibilità di disporre assegnazioni provvisoria anche su spezzoni orari inferiori alle 24 ore (scuola infanzia e primaria) o alle 18 ore (scuola secondaria) su esplicita richiesta dell’insegnante.

Contemplare tale possibilità (rigorosamente volontaria) da un lato aumenterebbe le disponibilità di personale nelle scuole in tempi di emergenza sanitaria con un risparmio da parte dello Stato, e dall’altro agevolerebbe i docenti fuori sede che vedrebbero aumentate, anche se solo per un anno, le opportunità di rientro, riducendo i disagi su più fronti.

5. Possibilità di disporre assegnazione provvisoria anche su cattedre formate da spezzoni tra gradi di scuola diversi e/o classi di concorso diverse (cattedre miste)

Tale operazione aumenterebbe di tanto la possibilità di ottenere assegnazione provvisoria ai docenti fuori sede in possesso di più abilitazioni all’insegnamento (su gradi di scuola diversi e su più classi di concorso).

Certi della disponibilità all’accoglimento delle presenti proposte da parte delle SSLL

Si porgono cordiali saluti
USB PI Scuola

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