Assegnazioni provvisorie docenti 2023, il 16 maggio incontro sindacati – Ministero per stabilire chi potrà presentare domanda

Si parte con la trattativa per il CCNI assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti previsto il primo incontro con le organizzazioni sindacali il 16 maggio.
L’appuntamento è molto importante dato che si dovrà lavorare sul nuovo testo del contratto di mobilità annuale. Ricordiamo che lo scorso anno ci fu la proroga concordata a contratto scaduto.
I nodi da affrontare sono tanti: la negoziazione all’ARAN sul CCNL, ricorda la Flc Cgil, è tuttora in corso e anche la mobilità annuale afferisce alle relazioni sindacali per quanto riguarda l’individuazione delle procedure e dei criteri generali. È, infatti, in quella sede che sono definiti i principi, poi delegati alla contrattazione integrativa.
Motivo per cui, la chiusura della trattativa del contratto scuola risulta legata all’esito del contratto integrativo di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
Quando la domanda di assegnazione provvisoria
La domanda di assegnazione provvisoria si presenta in estate, dopo la pubblicazione dei risultati della mobilità.
Va specificato che, a differenza della domanda di mobilità, la richiesta di assegnazione provvisoria è vincolata a precise motivazioni e può essere indicata solo una provincia
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
- gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
- ricongiungimento al genitore.