Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: lunedì nuovo incontro Ministero-sindacati. La politica in pressing per spostare i termini

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Giovedì scorso i rappresentanti ministeriali hanno presentato la bozza di nota con la quale si intendono attivare le operazioni relative alla mobilità annuale per l’a.s. 2021/022. 

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il Ministero vuole “correre” e punta ad aprire le operazioni per i docenti già dal 15 giugno.

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, possibili date: 15 giugno-5 luglio (docenti) 28 giugno-12 luglio (Ata)

Una data questa, però, che stride con le richieste da parte dei lavoratori con vincolo quinquennale di richiedere l’assegnazione provvisoria in modo tale da poter ricongiungersi con il proprio nucleo familiare. Su questo, è la novità delle ultime ore, c’è da segnalare un pressing della politica per spostare le date di qualche settimana (probabilmente alla fine di giugno).

Intanto, però, lunedì 14 è previsto un nuovo round e lì, probabilmente, sarà ufficializzata la data di avvio delle operazioni che, a meno di clamorosi ripensamenti, è fissata per il giorno dopo, cioè martedì 15 giugno.

Assegnazioni provvisorie docenti: serve la documentazione, utile anche per il punteggio

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, le info utili

I requisiti posseduti dal docente, che gli consentono di presentare domanda di assegnazione provvisoria, devono essere documentati al fine di rendere valida la domanda. La documentazione deve, quindi, essere allegata alla domanda e inviata contestualmente ad essa. La mancanza degli allegati può rendere nulla la domanda presentata

Quale documentazione

Come chiarisce l’art.7 comma 8, all’ istanza di assegnazione provvisoria devono essere allegati i documenti attestanti i requisiti richiesti nella tabella di valutazione per le assegnazioni provvisorie.

Il docente che chiede ricongiungimento familiare dovrà autocertificare il comune di residenza del familiare e la relativa decorrenza, che deve risultare da almeno 3 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda.

In caso di ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente destinato a nuova sede per motivi di lavoro, o che svolge attività lavorativa in altra provincia, si prescinde dall’iscrizione anagrafica.

Il docente con figli minori deve autocertificare la loro esistenza e la data di nascita, ai fini della valutazione del punteggio spettante

Documentazione utile per valutare il punteggio

La decorrenza dell’iscrizione anagrafica del familiare nel comune di residenza è, quindi, importante e indispensabile per chiedere ricongiungimento e presentare, quindi, domanda di assegnazione provvisoria.

Nel comune di ricongiungimento spettano 6 punti, che saranno conteggiati per tutte le scuole in esso ubicate.

Nel caso di ricongiungimento ai genitori, i 6 punti spettano se almeno uno dei due genitori ha un’età superiore a 65 anni. L’età dei figli minori, così come quella dei genitori, è riferita sempre al 31 dicembre dell’anno in cui si effettua l’assegnazione provvisoria e deve essere autocertificata

Conclusioni

Il docente che non allega la documentazione necessaria, sia per attestare il possesso dei requisiti che per garantirsi la valutazione del punteggio spettante, sarà sicuramente penalizzato.

La mancanza della documentazione può avere come conseguenza una valutazione non adeguata del punteggio o l’invalidazione della domanda presentata che non sarà, quindi, presa in considerazione.

Assegnazioni provvisorie docenti 2021: cosa si può chiedere nella domanda e cosa no

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