Assegnazioni provvisorie docenti 2021: quali conseguenze sul punteggio di continuità

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Il docente che partecipa alla mobilità annuale e ottiene il movimento richiesto deve essere consapevole sulle possibili conseguenze che il movimento ottenuto ha sul punteggio spettante sia per la mobilità che per la graduatoria interna di istituto.

Questo punteggio, valutato sulla base della tabella di valutazione allegata al CCNI, comprende anzianità di servizio, esigenze di famiglia e titoli generali. Le conseguenze di cui trattiamo riguardano una delle voci inserite nell’anzianità di servizio

Valutazione anzianità di servizio in seguito a mobilità annuale

In seguito all’utilizzazione o all’assegnazione provvisoria il docente può continuare a valutare il servizio in ruolo come svolto nel ruolo di appartenenza, con l’attribuzione di 6 punti per ogni anno scolastico di servizio prestato in altra scuola in seguito a movimento annuale

Valutazione del punteggio di continuità in seguito a mobilità annuale

La mobilità annuale può, invece, avere conseguenze sulla valutazione del punteggio di continuità, facendo perdere i punti maturati oppure no a seconda del movimento ottenuto che può essere l’utilizzazione o l’assegnazione provvisoria

Punteggio di continuità, cos’è e come si valuta

Il punteggio di continuità si valuta per il servizio continuativo prestato nella scuola di titolarità per la stessa classe di concorso e tipologia di posto.
Il punteggio spettante, come indicato nella tabella A1 – Anzianità di servizio lettera C), è di 2 punti per ogni anno entro il quinquennio e di 3 punti per ogni anno successivo al quinto.
Per valutare il punteggio di continuità nella mobilità è necessario aver maturato il triennio, mentre per la graduatoria interna di istituto è sufficiente aver maturato un solo anno

Utilizzazione e punteggio di continuità

L’utilizzazione non ha alcuna conseguenza sul punteggio di continuità.
Il docente che ottiene l’utilizzazione non interrompe la continuità, conserva il punteggio maturato e continua a maturarlo come se il servizio in utilizzazione fosse prestato nella scuola di titolarità.
Questo è valido anche se l’utilizzazione riguarda un’altra classe di concorso o un grado diverso da quello di titolarità

Assegnazione provvisoria e punteggio di continuità

L’assegnazione provvisoria ha conseguenze negative per il punteggio di continuità.
Il docente che ottiene assegnazione provvisoria interrompe la continuità e perde il punteggio maturato nella scuola in cui è titolare.

Fanno eccezione soltanto i docenti trasferiti nell’ottennio come soprannumerari che hanno chiesto, in ciascun anno dell’ottennio medesimo, il rientro nell’istituto di precedente titolarità. In quest’ultimo caso l’aver ottenuto assegnazione provvisoria interprovinciale determina comunque la perdita del punteggio di continuità a partire dalla mobilità del 2020/2021, mentre continua a permanere il diritto di rientro.

Il docente che in seguito ad assegnazione provvisoria perde il punteggio di continuità, per maturare una “nuova continuità” nella scuola in cui è titolare potrà farlo a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello in cui ha ottenuto l’assegnazione provvisoria, se presterà servizio nella scuola di titolarità e non chiederà di nuovo assegnazione provvisoria ottenendo il movimento richiesto.

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