Assegnazioni provvisorie: chi ne ha più diritto? Lettera
Le assegnazioni provvisorie interprovinciali servono per venire incontro alle reali esigenze familiari dei docenti assunti lontano dalla propria provincia: figli piccoli, assistenza ad una persona in situazione di gravità.
Le assegnazioni provvisorie interprovinciali servono per venire incontro alle reali esigenze familiari dei docenti assunti lontano dalla propria provincia: figli piccoli, assistenza ad una persona in situazione di gravità.
Da poco leggo, però, la richiesta di docenti che ne reclamano la precedenza solo perché assunti prima del 2015, a danno di chi è stato assunto dopo con la legge 107/2015.
Una vera e propria "guerra fra poveri , che suscita in me profonda amarezza, soprattutto nel constatare quanto la nostra categoria sia disunita e poco solidale.
Certo, è la disperazione a parlare spesso al nostro posto. Ma, cari docenti già avete ottenuto la vostra precedenza su tutti i neo-assunti con il piano della mobilità straordinaria!
Non pensate adesso di poter ledere i diritti di chi,anche se assunto dopo di voi, ha bisogno di stare vicino alla propria famiglia e ai propri figli, soprattutto se ancora piccoli? Perché invece non lottare uniti per ottenere dei miglioramenti per tutti?
In un articolo pubblicato a febbraio proprio sul sito di O.S.dal titolo "Mobilita'2016, sindacati al lavoro per garantire tutele genitori nelle assegnazioni provvisorie ", si proponeva di "potenziare le tutele per i lavoratori padri e le lavoratrici madri, al fine di favorire il ricongiungimento con i figli".
Mi auguro proprio che questi buoni propositi non siano finiti nel dimenticatoio, perché da ciò dipenderà la 'Unità di intere famiglie e la serenità di tanti bambini, che hanno il "diritto di stare assieme ai propri genitori "(art.10 Convenzione internazionale sui Diritti dell'Infanzia).
Grazie, Giovanna Torrisi