Assegnazioni provvisorie 2023 con domanda cartacea. Si può utilizzare una PEC non personale? [VIDEO]
Al via le domande di assegnazione provvisoria per il 2023/2024. Per i docenti ci sarà tempo di inviare la richiesta fino al 5 luglio. Alcune categorie però dovranno inviare la domanda cartacea tramite PEC. Vediamo di approfondire.
Ne abbiamo parlato nel corso del Question Time del 14 giugno, in cui è intervenuto in diretta Attilio Varengo, componente della segreteria nazionale della Cisl Scuola.
Come si presenta la domanda
Con nota del 14 giugno 2023 il Ministero ha comunicato le modalità di presentazione della domanda
Personale docente: in modalità telematica tramite Istanze online.
Tuttavia, bisogna evidenziare che i docenti assunti da GPS sostegno e concorso straordinario bis nel 2022/23 con anno di prova concluso o in via di conclusione, possono presentare domanda con i modelli di domanda pubblicati sul sito del MIM e secondo le modalità previste dal Codice dell’amministrazione digitale (es. posta elettronica certificata), all’Ufficio scolastico territorialmente competente.
Personale educativo e insegnanti di religione cattolica: avvalendosi del modello di domanda pubblicato sul sito del MIM nella sezione Mobilità secondo le modalità previste dal Codice dell’amministrazione digitale (es. posta elettronica certificata), all’Ufficio scolastico territorialmente competente.
Il personale ATA potrà presentare a partire dal 21 giugno al 7 luglio 2023, avvalendosi del modulo di domanda apposito.
Ecco la modulistica utile
La NOTA del MINISTERO con le indicazioni utili
La domanda posta nel corso del Question time in diretta è la seguente: La domanda cartacea deve essere mandata via PEC dalla scuola in cui abbiamo effettuato anno di prova o dal nostro indirizzo personale?
Il sindacalista della Cisl spiega, al minuto 43:27 : “Deve essere mandata via PEC. È preferibile inviare la domanda dalla PEC personale ma potrebbe anche essere inviata da quella di un sindacato che aiuta il docente alla compilazione della domanda, del patronato o della scuola se è disponibile“.
“Il mio consiglio – prosegue Varengo –è quello di esprimere nell’oggetto ‘domanda di assegnazione provvisoria’. Inoltre, è buona prassi allegare il documento di riconoscimento della persona che fa domanda. E poi allegare i moduli ministeriali richiesti“.
TUTTE LE RISPOSTE
Chi può presentare domanda di assegnazione provvisoria
La richiesta di assegnazione provvisoria è vincolata a precise motivazioni e può essere indicata solo una provincia:
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica; si può chiedere per ricongiungimento al convivente. Cosa allegare alla domanda
- gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
- ricongiungimento al genitore.
Da evidenziare che non ci saranno vincoli, dunque, tutti gli insegnanti assunti in ruolo potranno produrre domanda, a patto che siano soddisfatti i requisiti sopra indicati.
Ciò significa che anche i docenti che hanno ottenuto il trasferimento magari in una sede non gradita, potranno presentare la domanda di assegnazione provvisoria, anche esprimendo la scuola di attuale titolarità (a meno che il trasferimento sia stato ottenuto nel medesimo comune, quest’ultimo sia diviso in distretti sub comunali e l’interessato fruisca di una delle precedenze previste dal CCNI).
Corsi
Le prove equipollenti per gli studenti con disabilità nella scuola secondaria di II grado. Webinar interattivo, due incontri. Posti limitati
Filiera tecnologico-professionale 4+2: sperimentazione, piano di accompagnamento Indire, finanziamento della filiera. Webinar GRATUITO 11 novembre con Maurizio Chiappa
Orizzonte Scuola PLUS
Supplente precario e aspirante docente? Ecco come tenersi aggiornati sulle ultime notizie
Fondo MOF: programmazione per la contrattazione di istituto alla luce delle ultime novità. Video
Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza
privata.