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Assegnazione provvisoria: viene disposta in base all’ordine delle preferenze. Fondamentale la differenza tra preferenza sintetica e preferenza analitica

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L’ordine delle preferenze inserite nela domanda di AP condiziona l’assegnazione della sede. Un errore potrebbe compromettere l’esito del movimento

Una lettrice ci scrive:

Vorrei una consulenza relativamente all’attribuzione della sede in seguito a domanda di Assegnazione Provvisoria. Mi spiego: al momento di compilare la domanda ho scelto il comune e poi le scuole. In questo modo però la prima scuola da me scelta è stata assegnata a colleghi con un punteggio inferiore al mio (non avevano alcuna precedenza). La mia domanda è: l’U.S.P. attribuisce
la sede prima in base alle scuole e poi considerando il comune (anche se il comune è lo stesso come in questo caso)? E dunque non c’è nulla che io possa fare per cambiare la situazione se non evitare di commettere lo stesso errore l’anno prossimo?

Le preferenze che i docenti hanno potuto inserire nella domanda di assegnazione provvisoria, così come indicato nell’art.7 comma 3 del CCNI sulla mobilità annuale, sono state fino a 20 per la scuola Infanzia e Primaria e fino a 15 per la scuola Secondaria di I e II grado.

Tipologie di preferenze

Le tipologie di preferenze che possono essere espresse sono essenzialmente due: analitiche e sintetiche.

Con la preferenza analitica si chiede una specifica scuola indicando il codice meccanogafico che la identifica.

Con la preferenza sintetica, invece, si chiede, mediante codice sintetico, un intero comune, distretto o provincia.

Nel pimo caso, quindi, la richiesta è ben precisa riguardando una specifica scuola.

Nel secondo caso, invece, si chiedono indistintamente tutte le scuole ubicate nella preferenza sintetica inserita, senza indicare alcun ordine di priorità tra loro.

Valutazione della domanda

L a domanda di AP viene valutata secondo l’ordine delle preferenze espresse. Sarà, quindi, presa in considerazione prima la preferenza analitica soltanto se inserita dal docente prima di quella sintetica.

Nel caso della nostra lettrice si è verificato esattamente il contrario, avendo lei inserito prima la preferenza sintetica e su questa è stata soddisfatta.

In base al contratto, infatti, se una domanda viene soddisfatta mediante la preferenza sintetica comune, distretto o provincia, al docente viene assegnata la prima scuola disponibile secondo l’ordine del Bollettino Ufficiale.

In questa situazione, poiché con la preferenza sintetica si richiedono indifferentemente tutte le scuole comprese nel codice sintetico, la prima scuola con posto disponibile è assegnata al docente che l’ha richiesta con indicazione puntuale o più circoscritta a livello territoriale sia pure con punteggio inferiore ed al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la successiva scuola disponibile all’interno dell’espressa preferenza sintetica.

Conclusioni

L’assegnazione provvisoria disposta per la docente è, quindi, corretta.

L’Ufficio scolastico territoriale, infatti, non ha commesso alcun errore avendo rispettato l’ordine delle preferenze da lei inserite.

È stata la nostra lettrice a sbagliare compilando la domanda, in quanto prima della preferenza sintetica nel comune avrebbe dovuto inserire, con preferenza analitica, le scuole di maggior gradimento all’interno del comune. Questa infomazione potrà esserle utile per non commettere lo stesso errore il prossimo anno.

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