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Assegnazione provvisoria: quello che è necessario sapere per evitare errori

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La domanda di assegnazione provvisoria deve essere compilata nel rispetto delle disposizioni stabilite nel CCNI. Eventuali errori potrebbero essere penalizzanti

Un lettore ci scrive:

“Sono un insegnante di sostegno (di ruolo e con specializzazione) alla scuola primaria. Ho terminato il quinquennio.  Vorrei chiedere assegnazione provvisoria nella provincia dove sono i miei genitori e dove io sono residente. Non ho chiesto trasferimento per motivi personali sopraggiunti in seguito

Avrei alcuni dubbi e spero possiate aiutarmi.

1- la prima scuola scelta deve essere obbligatoriamente quella di residenza?

2- cosa vuol dire che l’AP “fa perdere tutto il relativo punteggio maturato nella scuola di titolarità”?

3- per richiedere l’AP anche su posto comune devo compilare un altro modello?

4- c’è bisogno di documentazione che attesti la residenza mia e dei miei genitori o basta un’autocertificazione? “

L’assegnazione provvisoria può essere chiesta dai docenti che possiedono i requisiti indicati nell’art.7 comma 1 del CCNI sulla mobilità annuale

Il nostro lettore, avendo i requisiti per il ricongiungimento ai genitori, potrà chiedere assegnazione provvisoria per il prossimo anno scolastico

Vediamo quali regole dovrà rispettare per non incorrere in errori e cosa deve sapere in relazione alle possibili conseguenze

1° quesito: La prima scuola scelta deve essere obbligatoriamente quella di residenza?

Le preferenze devono essere inserite rispettando un preciso ordine.

Si devono indicare prima scuole ubicate nel comune di residenza del genitore verso il quale si chiede il ricongiungimento o direttamente preferenza sintetica sul comune se il docente intende chiedere tutte le scuole in esso presenti senza un ordine di priorità tra loro

Nel caso in cui nel comune di ricongiungimento non esistano scuole esprimibili è possibile indicare una scuola di un comune viciniore ovvero una scuola con sede di organico in altro comune anche non viciniore che abbia una sede/plesso nel comune di ricongiungimento.

L’indicazione della preferenza sintetica per il comune di ricongiungimento, che deve essere inserita in coda dopo le preferenze analitiche sulle scuole ubicate in questo comune, non è obbligatoria se il docente non intende esprimere preferenze per scuole di altri comuni

L’indicazione dell’intero comune (o distretto sub comunale) di ricongiungimento è obbligatoria, anche in caso di comuni ove vi sia una sola istituzione scolastica, ove si intenda esprimere preferenze (sia di singola scuola, sia sintetiche) per altro comune.

In caso di mancata indicazione del comune o distretto sub comunale di ricongiungimento la domanda non è annullata, ma l’ufficio si limiterà a prendere in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a specifiche scuole del comune di ricongiungimento e per la stessa classe di concorso o posto di titolarità.

2° quesito: Cosa vuol dire che l’AP “fa perdere tutto il relativo punteggio maturato nella scuola di titolarità”?

La frase è riferita al punteggio di continuità.

L’assegnazione provvisoria fa perdere, infatti, tutto il punteggio di continuità maturato nella scuola di titolarità.

L’unica eccezione vale per il docente trasferito nell’ottennio quale soprannumerario che abbia chiesto, in ciascun anno dell’ottennio medesimo, il rientro nell’istituto di precedente titolarità.

Questo docente non perderà la continuità in seguito ad assegnazione provvisoria provinciale, mentre l’assegnazione provvisoria interprovinciale determinerà comunque la perdita del punteggio di continuità a partire dalla mobilità del 2020/2021, ma continuerà a permanere il diritto di rientro.

La valutazione del punteggio di servizio non subisce, invece, modifiche e l’anno in assegnazione provvisoria viene valutato normalmente come un anno di servizio svolto nel ruolo di appartenenza

3° quesito: Per richiedere l’AP anche su posto comune devo compilare un altro modello?

La richiesta di assegnazione provvisoria per sostegno e posto comune sempre nella scuola Primaria, dove il nostro lettore è titolare, deve essere fatta utilizzando un unico modulo, reperibile nella piattaforma ministeriale Istanze online, nella sezione riservata alla scuola Primaria

4° quesito: C’è bisogno di documentazione che attesti la residenza mia e dei miei genitori o basta un’autocertificazione?

Alla domanda di assegnazione provvisoria il nostro lettore dovrà allegare un’autocertificazione che attesti il comune di residenza dei genitori e relativa decorrenza temporale

Si precisa che la residenza nel comune deve decorrere da almeno tre mesi rispetto al termine ultimo per la presentazione della domanda.

Si chiarisce, inoltre, che il docente non deve risiedere obbligatoriamente con i genitori.  La sua residenza, infatti, può essere anche in altro comune, in altra provincia o in altra regione

 

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