Assegnazione provvisoria: ancora confusione sull’ordine delle preferenze
Nella domanda di assegnazione provvisoria è fondamentale rispettare le regole per inserire le preferenze. Il rischio può essere l’annullamento della domanda o la non valutazione di una parte delle sedi richieste
Una lettrice ci scrive:
“Nella preferenza delle scuole è corretto mettere prima il comune e poi la scuola o viceversa?”
I termini per la presentazione della domanda di assegnazione provvisoria sono ormai scaduti e i docenti stanno ricevendo la notifica di convalida dell’istanza e sono in attesa della pubblicazione dei risultati.
L’attesa non è esente da preoccupazioni e questo comporta, per i docenti coinvolti, l’emergere di molti dubbi, come quello esternato dalla nostra lettrice in relazione alle preferenze territoriali.
Cerchiamo di fornire i giusti chiarimenti al fine di evidenziare come sarà valutata la domanda.
Quali preferenze
Il docente che chiede assegnazione provvisoria per ricongiungimento familiare deve indicare come prima preferenza il comune di ricongiungimento o distretto sub-comunale oppure una o più istituzioni scolastiche comprese in esso.
Nel caso in cui nel comune di ricongiungimento non esistano scuole esprimibili è possibile indicare una scuola di un comune viciniore oppure una scuola con sede di organico in altro comune anche non viciniore che abbia una sede/plesso nel comune di ricongiungimento.
L’indicazione dell’intero comune (o distretto sub comunale) di ricongiungimento è obbligatoria, anche in caso di comuni ove vi sia una sola istituzione scolastica, qualora si intenda esprimere preferenze (sia di singola scuola, sia sintetiche) per altro comune.
In caso di mancata indicazione del comune o distretto sub comunale di ricongiungimento la domanda non è annullata, ma l’ufficio si limiterà a prendere in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a specifiche scuole del comune di ricongiungimento e per la stessa classe di concorso o posto di titolarità.
Preferenza sintetica e preferenza analitica, ordine di inserimento
Le preferenze esprimibili sono, quindi, di due tipologie:
– sintetica se interessa interi distretti, comuni o l’intera povincia
– analitica se riguarda specifiche istituzioni scolastiche
Nel caso di richiesta di scuole ubicate in uno specifico comune, se il docente è interessato a chiedere anche l’intero comune (situazione che interessa la nostra lettrice), deve seguire una precisa regola nell’ordine di inserimento.
Considerando che con la preferenza sintetica nel comune si chiedono tutte le scuole in esso ubicate senza alcun ordine di priorità tra esse, il docente che vuole esprimere preferenza specifica soltanto per alcune scuole del comune, deve inserire prima le preferenze analitiche su tali scuole e soltanto dopo inserirà la preferenza sintetica per il comune, in caso contrario le scuole di suo maggiore interesse saranno prese in considerazione senza alcuna priorità.
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