Assegnazione docenti ai plessi: docente con 104 esclusa dalla graduatoria perde poi beneficio. Che succede?
L’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi è di competenza del dirigente scolastico, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali e del CCNI in caso di plesso ubicato in comune diverso da quello sede di organico.
Assegnazione docenti classi e plessi
L’assegnazione dei docenti ai plessi, ai sensi dell’art. 30, comma 9 – lettera b2), del CCNI 2019/21 è materia di confronto con le OO.SS. e non di contrattazione. La competenza è del dirigente scolastico, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali. Nello specifico:
- il Consiglio di Circolo o d’Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi e all’assegnazione ad esse dei singoli docenti (art. 10/4 del D.lgs. 297/94);
- Il Collegio docenti, convocato dal Dirigente scolastico, formula le proposte per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti (art. 7-lettera b. del D.lgs. 297/94), tenuto conto dei criteri generali deliberati dal consiglio di d’istituto;
- il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri generali definiti dal consiglio d’istituto e delle successive proposte fatte dal collegio dei docenti, procede all’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classe/sezioni.
Nel caso in cui l’assegnazione in parola riguardi un plesso ubicato in un comune diverso dalla sede di organico, il dirigente deve inoltre tener conto di quanto disposto dall’art. 3/5 del CCNI 2022/25 secondo cui, ferme restando le prerogative del dirigente e degli organi collegiali (sopra descritte), i posti/cattedre, situati in plessi ubicati in comuni diversi da quello in cui si trova la sede di organico, sono assegnati salvaguardando la continuità didattica e il criterio di maggiore punteggio nella graduatoria di istituto, secondo le modalità e i criteri definiti dalla contrattazione di istituto, contrattazione che dovrà concludersi in tempi utili per il regolare avvio dell’anno scolastico. Sono comunque salvaguardate le precedenze di cui all’articolo 13 del CCNI 2022/25.
Dunque, in tal caso, il dirigente procede ad assegnare i docenti ad un plesso ubicato in comune diverso dalla sede di organico:
- sulla base dei criteri generali deliberati dal Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio docenti;
- salvaguardando la continuità didattica;
- sulla base del criterio del maggior punteggio nella graduatoria interna di istituto;
- tenuto conto delle modalità e dei criteri definiti in contrattazione di istituto;
- salvaguardando le precedenze di cui all’articolo 13 del CCNI 2022/25 sulla mobilità.
Riguardo all’ultimo punto si precisa che non è possibile assegnare ad un plesso, ubicato in comune diverso dalla sede di organico, un docente che fruisca di una delle previste precedenze nel comune in cui si trova la sede di organico.
Quesito
Volevo chiederLe 2 cose: nella scuola in cui lavoro nel comune di residenza, io risulto esclusa dalla graduatoria interna d’istituto con legge 104 di mia mamma che purtroppo, circa un mese fa è morta, io ho perso quindi il diritto, ma la graduatoria per quest’anno non viene ormai rifatta, giusto? Io allora in che posizione sarò a settembre nella scelta della classe e del plesso, visto che è arrivata adesso una ragazza con trasferimento e legge 104 per assistenza ? Sceglierà prima di me? Il posto da occupare sarà in un plesso diverso dal comune di residenza anche se proprio attaccato, io invece ho finito con la classe quinta e aspiro alla classe prima a settembre nel plesso dove mi trovo da 7 anni, lei è arrivata adesso, prenderà servizio a settembre.
Come detto sopra, non è possibile assegnare ad un plesso, ubicato in comune diverso dalla sede di organico, un docente che fruisca di una delle previste precedenze nel comune in cui si trova la sede di organico stessa, come è avvenuto alla lettrice negli anni scorsi. La graduatoria interna, da cui naturalmente la lettrice è stata esclusa, viene aggiornata con i titoli conseguiti entro il 31 agosto nel caso di assegnazione di una COE costituitasi ex novo (ma non è il caso della lettrice). La lettrice pertanto non ha al momento alcun obbligo di comunicazione del venir meno della precedenza, obbligo che è invece espressamente previsto entro i 10 giorni antecedenti il termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di trasferimento, come si legge nell’art. 13, comma 2 – lettera c), del CCNI 2022/25:
c) Il personale beneficiario delle precedenze di cui ai punti III), IV) e VII) non inserito nella graduatoria d’istituto per l’identificazione dei perdenti posto, è tenuto a dichiarare, entro i 10 giorni antecedenti il termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di trasferimento, il venir meno delle condizioni che hanno dato titolo all’esclusione da tale graduatoria.
In definitiva, considerato che, eccetto quello sopra riportato, non vi sono altri obblighi in merito alla comunicazione del venir meno del beneficio per l’anno in questione, la lettrice non va assegnata al plesso ubicato in comune diverso da quello in cui si esercita la precedenza, in quanto la stessa mantiene il requisito sino a quando sarà nuovamente redatta la graduatoria interna (diverso sarebbe stato il discorso se la lettrice avesse perso il requisito entro i 10 giorni di comunicazione delle domande di trasferimento al SIDI, ossia entro il 13 aprile 2024).
Quanto alla domanda sulla posizione in base alla quale la lettrice sceglierà il plesso, se vi è un solo plesso nel comune di titolarità (ove si trova la sede di organico) e l’altro nel succitato diverso comune (come si evince dal quesito), dovrà per forza di cosa essere assegnata nel primo (comune sede di organico), nel rispetto della continuità didattica, del criterio di maggior punteggio nella GI e degli altri criteri stabili in contrattazione di istituto, nonché di quelli deliberati dal consiglio di istituto e delle proposte del collegio docenti sulla base dei predetti criteri.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).
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