Assegnazione docenti ai plessi, come avviene nei CPIA? Secondo quali criteri?
L’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi è di competenza del dirigente scolastico, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali. E nei CPIA?
Assegnazione docenti ai plessi
Il dirigente scolastico procede all’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali. Nello specifico:
- il Consiglio di Circolo o d’Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti (art. 10/4 del D.lgs. 297/94);
- Il Collegio docenti, convocato dal Dirigente scolastico, formula le proposte per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti (art. 7-lettera b. del D.lgs. 297/94);
- il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri generali definiti dal consiglio d’istituto e delle successive proposte fatte dal collegio dei docenti, procede all’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classe/sezioni.
Nel caso di assegnazione in sedi ubicate in comuni diversi da quello della sede principale (ossia la sede di organico), il dirigente scolastico deve rispettare anche la disposizione di cui all’articolo 3/5 del CCNI 2022/25 sulla mobilità. Approfondisci
Assegnazione docenti ai punti di erogazione
Premettiamo che, pur essendo dotati di un’organico dell’autonomia, la titolarità nei CPIA si ottiene sulla singola sede di organico. Infatti, nelle domande di trasferimento è necessario indicare i codici delle singole sedi corrispondenti agli ex CTP, quindi con preferenza puntuale (OM 36/2023) mentre, nel caso in cui si esprimano preferenze sintetiche, è necessario indicare la preferenza per i predetti centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Tale indicazione sarà valida per tutte le preferenze sintetiche espresse, laddove sono presenti le suddette sedi di organico. A ciò aggiungiamo che l’indicazione di preferenza di comune o distretto o provincia non include le sedi di organico eventualmente situate in altre province.
Fatta questa doverosa premessa, l’assegnazione ai punti di erogazione del servizio scolastico del CPIA spetta sempre al dirigente scolastico, secondo la procedura sopra indicata. I relativi criteri, come possiamo leggere in alcune delibere pubblicate in rete, nonostante la titolarità sia sulla singola sede di organico, non mettono sempre al primo piano la predetta titolarità. Infatti, se nella delibera del CPIA di Monza-Brianza si legge che l’assegnazione avviene in primis sulla base del codice meccanografico di titolarità (ne abbiamo già parlato), in altri CPIA (v. CPIA Pisa), invece, la titolarità sul codice meccanografico è indicata come secondo criterio mentre come primo vi sono le esigenze derivanti dal soddisfacimento dei fabbisogni dell’utenza, con particolare riferimento all’attivazione di percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello Base A1 e A2 e all’attivazione di percorsi di 1^ livello, 1^ e 2^ periodo didattico, per il conseguimento, rispettivamente del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione di assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Quesito
Così chiede un nostro lettore:
Sono attualmente docente titolare in un istituto di istruzione superiore di secondo grado che consta di due punti di erogazione (P1 nel comune A e P2 nel comune B). Con il recente dimensionamento scolastico, sono previsti due istituti omnicomprensivi, uno nel comune A e l’altro nel comune B. Poiché sono attualmente in servizio nel punto di erogazione P2 del comune B, vorrei, nel prossimo anno scolastico, passare al punto di erogazione P1 nel comune A. Come devo comportarmi. A chi e come devo comunicarlo? Esiste un modello da compilare?
Rispondiamo al lettore che l’eventuale richiesta va presentata al dirigente scolastico che poi deciderà sulla base dei criteri definititi dal CdI e delle proposte del CdD avanzata sulla base dei predetti criteri. Pertanto, il dirigente potrà “accontentare” il lettore, a condizione che la sua assegnazione nel punto di erogazione desiderato possa avvenire nel rispetto dei criteri prima citati e senza intaccare gli stessi nell’ambito della medesima assegnazione.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).
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