Asili nido, il M5S attacca il governo: “Incapacità su asili, Meloni smantella futuro dei nostri bambini”

In una nota la senatrice M5S Vincenza Aloisio ha commentato il ritardo e i tagli sulla gestione dei fondi Pnrr per gli asili nido. Dice così Aloisio: “I dati forniti dalla piattaforma ReGiS non possono essere ignorati: l’incapacità e l’immobilismo del governo Meloni nel gestire il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) stanno avendo conseguenze devastanti per il nostro sistema educativo, in particolare per gli asili nido.
È inaccettabile che, a fronte di uno stanziamento di 3,24 miliardi di euro, solo il 25% dei fondi sia stato utilizzato e che soltanto il 3% dei progetti sia stato completato. La riduzione dei posti per i bambini, da 264.480 a 150.480, è un chiaro segnale di un governo che non sa come gestire le risorse e le opportunità che ha a disposizione.
In un Paese già sotto la media europea per l’offerta di asili nido, il rischio di perdere 17.400 nuovi posti è un fallimento che non possiamo permetterci. I lavori, che avrebbero dovuto concludersi entro il 2026, sono in ritardo e i fondi, se non utilizzati in tempo, rischiano di dover essere restituiti.
Questo scenario rappresenta non solo un danno per le famiglie italiane, ma anche una sconfitta per il nostro futuro. Ogni giorno che passa senza un intervento deciso è un giorno sprecato per le generazioni che verranno. Spiace constatare che al grido d’allarme già lanciato dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio negli ultimi giorni non sia seguito alcun segnale concreto da parte del Governo, pertanto è tempo che questa maggioranza si assuma le proprie responsabilità e agisca con la serietà: il Movimento 5 Stelle esige un cambio di rotta immediato.
È fondamentale investire nell’istruzione, che è la base del nostro sviluppo sociale ed economico. Non possiamo permettere che il futuro dei nostri bambini venga sacrificato sull’altare di un immobilismo inaccettabile”. conclude la senatrice.
40 milioni di euro per gli asili nido
Nei mesi scorsi il Ministro Valditara aveva firmato un decreto per l’assegnazione di fondi previsti dal Pnrr, per la costruzione di 64 asili nido in tutta Italia per 40,8 milioni di euro.
Oltre la metà di queste risorse (55%) viene stata destinata ai comuni del Mezzogiorno, un’area del Paese dove scarseggiano gli asili nido. Valditara aveva sottolineato l’impegno del Governo nel migliorare l’offerta educativa per la prima infanzia offrendo così un sostegno alle famiglie e alle donne lavoratrici.
La Sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti aveva risposto nei mesi scorsi in Commissione Cultura alle interrogazioni del Partito Democratico sui finanziamenti per gli asili nido.
La Sottosegretaria aveva chiarito che il Piano Strutturale di Bilancio, documento di natura programmatica, ribadiva l’impegno del Governo nel contrasto alla denatalità, anche potenziando i servizi per la prima infanzia, con un obiettivo diverso da quello del Pnrr, che prevedeva la creazione di 150.480 nuovi posti, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno.
Frassinetti aveva spiegato che: “L’obiettivo minimo del 15% a livello regionale, inserito nel Piano, non modificava il target nazionale del 33% per la copertura dei servizi”. Il motivo è che alcune aree del Paese con un forte ritardo non riuscirebbero a raggiungere l’obiettivo nemmeno con gli investimenti del Pnrr.
La Sottosegretaria aveva evidenziato l’impegno del Ministero con un nuovo piano per gli asili nido da 734,9 milioni di euro per ampliare un servizio fondamentale che potesse ridurre le disparità e sostenere le famiglie.
Il decreto del Ministro Valditara ha poi stanziato 40,8 milioni di euro per 64 interventi nell’ambito del Pnrr, di cui il 55% destinato al Sud. Frassinetti aveva commentato dicendo che: “Grazie a questi investimenti non solo raggiungeremo il 33% di copertura nazionale, ma ci avvicineremo al 45% previsto per il 2030.”
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