Ascani (PD): “Valditara spreca risorse PNRR, danno incalcolabile per i giovani”
“Il re è nudo e a svelarlo è stato il report di Fondazione Agnelli e Fondazione Astrid: il Ministro Valditara, così preso dalla sua idea di scuola-caserma, tutta giudizi, voti in condotta e bocciature, spreca irresponsabilmente le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, oltre 20 miliardi di euro che consentirebbero di rivoluzionare il sistema di istruzione”.
Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei deputati.
“Non investe in asili, mense, misure per il contrasto della dispersione scolastica, valorizzazione del personale docente. È di questo che parliamo. Scopriamo, infatti, dall’indagine che a fine 2023 i fondi effettivamente usati per la scuola sono stati il 17%, 5 punti percentuali in meno rispetto a quelli dell’insieme del PNRR. E che la maggior parte sono stati spesi per le tecnologie digitali, proprio quelle che il Ministro vuole fuori dalle classi perché nemiche dell’apprendimento”, prosegue Ascani.
“Il PNRR – aggiunge la vicepresidente della Camera – è un’occasione irripetibile per mettere mano ai problemi della scuola italiana. E per dare a tutte le studentesse e a tutti gli studenti opportunità di crescita. Soprattutto in quelle aree più in difficoltà, al Sud: significa avere nuovi posti per il nido, scuole aperte per accogliere bambini e ragazzi che vivono in condizioni di disagio, mense, strutture innovative“.
“Fare fallire questa operazione è un danno incalcolabile alle nuove generazioni. E rientra in quel disegno di smantellamento della scuola pubblica e di ampliamento dei divari territoriali che non possiamo permettere“, conclude Ascani.
Complessivamente, riporta lo studio della Fondazione Agnelli, il Piano destina all’istruzione 20,09 miliardi di euro, rispetto ai 20,24 miliardi previsti inizialmente. Lo studio si concentra in particolare sul piano per asili nido e scuole dell’infanzia, caratterizzato da un iter accidentato. Dati recenti del portale Italia Domani indicano che 2.437 progetti sono stati aggiudicati e per 2.268 (93%) sono iniziati i lavori. Un segnale positivo, che però non è supportato da informazioni riguardo alle risorse assegnate e alla spesa sostenuta per ciascun progetto.