Ascani: l’asso più importante nella scuola è il personale stabile. Apriremo una pagina nuova sull’accesso al ruolo

“I fondi di Next Generation Eu non possono essere utilizzati per ‘rattoppare’ i buchi che si sono creati per mancanza di investimenti. Dobbiamo chiederci che valore vogliamo dare alla scuola nella nostra società e farne il motore del nostro Paese in una dimensione nuova, che guardi all’istruzione come ambito in cui si forma il pensiero critico”.
La viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani, è intervenuta così durante il webinar ‘Il ruolo del sindacato in una nuova Europa solidale: Next Generation EU per investire in istruzione’, promosso da FLC CGIL. Ascani ha aggiunto che i tre ambiti su cui intervenire sono l’edilizia, le infrastrutture e il ruolo dei docenti. “Intervenire in edilizia non vuol dire sistemare quello che nelle scuole non va, ma ripensare radicalmente gli edifici, coinvolgendo tutte le migliori menti del Paese per capire come l’ambiente possa essere meglio adattato all’idea di scuola che abbiamo in mente- ha spiegato- Poi abbiamo bisogno di infrastrutture, di scuole con connessioni facili e veloci per tutti gli istituti, altrimenti si aumentano i divari. Le avanguardie educative non devono più essere avanguardia ma il modello educativo che finalmente diventa di tutti”.
Infine, la viceministra ha parlato del “terzo asse, il più importante di tutti: un personale stabile, formato e stimolato senza il quale questo sforzo cadrà nel nulla”. Ascani ha spiegato quindi che il personale dovrà essere “in grado di cogliere questa sfida” e per raggiungere questo obiettivo c’è bisogno di “pacificare il mondo della scuola sull’accesso al ruolo, insieme alle rappresentanze sindacali. Solo così apriremo una pagina nuova, facendo un passo in più”.