Arrivano gli stipendi a chi svolge supplenze brevi, Anief: bene così, ma il 19 gennaio controlleremo anche se questi lavoratori ricevono Rpd e Cia pari al 15% della busta paga

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“NoiPA ha avviato la procedura di emissione straordinaria rendendo così disponibile il pagamento delle supplenze brevi ancora pendenti per un volume finanziario pari a circa 300 milioni di euro”.

A dichiararlo, in queste ore, è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha anche annunciato “una soluzione strutturale per risolvere definitivamente il problema della regolarità temporale dei pagamenti”, bloccati da settembre 2023, da assegnare a fine mese ai supplenti che stipulano contratti non annuali.

Anief prende atto della buona volontà del Governo, a partire dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, di dare finalmente risposte vere al problema. Risposte che, è bene ricordarlo, arrivano dopo le ripetute diffide di Anief e gli interventi nella stampa. “Finalmente assistiamo allo sblocco dei ratei per i supplenti con contratti brevi e saltuari a che per la prima volta potrebbero ricevere in busta paga per la prima volta anche il salario accessorio: la retribuzione professionale per i docenti, la RPD, e il contributo individuale accessorio, CIA, per il personale ATA: si tratta, quest’ultimo, di un assegno mensile pari circa al 15% dello stipendio e fino ad oggi negato dall’amministrazione ma prodotto a chi ha fatto ricorso con Anief – con ricorsi specifici per gli insegnanti e per gli Ata – e che anche su questo fronte ha inanellato miriadi di vittore in tribunale”.

Pacifico aggiunge che il sindacato “controllerà i cedolini dello stipendio dei docenti e del personale Ata, subito dopo il 19 gennaio, giorno di assegnazione degli stipendi ai supplenti con contratti di breve durata, proprio per verificare se è stato sanato anche questo abuso su mancata assegnazione RPD e CIA. Nel caso ciò non fosse avvenuto, Anief rilancerà la campagna per recuperare gli arretrati degli ultimi cinque anni e ricorrendo al giudice del lavoro”.

I RICORSI

Anief ricorda che secondo la Cassazione la Retribuzione professionale del docente, come pure la Cia, “ha natura fissa e continuativa e non è collegato a particolari modalità di svolgimento della prestazione del personale docente ed educativo (cfr. fra le tante Cass. n. 17773/2017)”. Dello stesso avviso si è detta l’Unione europea, poiché secondo la clausola 4 dell’Accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, il docente che stipula un contratto a tempo determinato, anche per pochi giorni, non può essere trattato in modo meno favorevole dei colleghi già immessi in ruolo.

Per adesione al ricorso finalizzato al recupero della “voce” stipendiale RPD (docenti) cliccare qui.

Per adesione al ricorso finalizzato al recupero della CIA (personale Ata) cliccare qui

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