Arresto in flagranza di reato per chi colpisce docenti e ATA, proroga tutela Inail, lavori di cittadinanza attiva e voto di condotta. Concluso il Consiglio dei Ministri

Si è conclusa a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri, durata circa un’ora. In discussione anche il Decreto Lavoro 1° Maggio, che include la proroga della copertura Inail per studenti e docenti contro gli infortuni in ambito scolastico, compresi i percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Tra i provvedimenti all’esame figurano anche due DPR (Decreti del Presidente della Repubblica) e due disegni di legge. Un ddl riguarda il consenso informato in ambito educativo (il provvedimento prevede che i genitori debbano autorizzare, in forma scritta e con almeno sette giorni di anticipo, qualsiasi attività didattica legata alla sessualità), mentre l’altro, anticipato dal Ministro Valditara, introduce l’arresto in flagranza per chi aggredisce gli insegnanti.
Per i DPR, invece, una novità significativa riguarda i lavori di pubblica utilità per i casi più gravi, come il bullismo o le violenze verso i docenti, sostituendo la semplice sospensione con attività di riparazione, così come previsti dalla legge n.150 del 1°ottobre 2024.
Il primo decreto in esame riforma il DPR 249/98, aggiornando lo Statuto delle studentesse e degli studenti. In caso di sospensione fino a 15 giorni, lo studente non sarà più allontanato dalla scuola, ma solo dalle lezioni, con l’obbligo di partecipare ad attività di approfondimento. Per sanzioni superiori a 2 giorni, entreranno in gioco i lavori di cittadinanza attiva, realizzati in collaborazione con enti del terzo settore, che conteranno come ore valide per il completamento dell’anno scolastico.
Il secondo decreto, invece, interviene sul DPR 122/2009, stabilendo che il voto di condotta nelle scuole superiori dovrà basarsi sull’intero anno scolastico e non più su un singolo quadrimestre. Se uno studente ottiene un voto inferiore a 6/10 in una valutazione intermedia, sarà tenuto a svolgere attività di recupero già durante l’anno. In caso di condotta appena sufficiente (6/10) nello scrutinio finale, il consiglio di classe potrà sospendere il giudizio di ammissione, rinviando la decisione a settembre.
Le parole del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara
Al termine del Consiglio dei ministri, presso la sala stampa di Palazzo Chigi conferenza stampa con gli esponenti del governo interessati ai provvedimenti assunti durante la riunione. Presente il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.