Aquila: Ugolini e Grasso accanto agli studenti delle consulte, la ricostruzione parte da loro

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 DIRE.it –  "I ragazzi dell’Aquila sono degli eroi perché vivono in una città che non c’è. Siano la nuova classe dirigente, perché tra 5 anni la capitale sarà la città che riavranno e tra 10 quella che guideranno". Questo l’augurio che il sindaco Massimo Cialente ha rivolto agli studenti, aprendo la prima plenaria del Consiglio nazionale dei presidenti delle consulte domenica mattina presso l’Istituto Tecnico Industriale Amedeo Duca D’Aosta.

 DIRE.it –  "I ragazzi dell’Aquila sono degli eroi perché vivono in una città che non c’è. Siano la nuova classe dirigente, perché tra 5 anni la capitale sarà la città che riavranno e tra 10 quella che guideranno". Questo l’augurio che il sindaco Massimo Cialente ha rivolto agli studenti, aprendo la prima plenaria del Consiglio nazionale dei presidenti delle consulte domenica mattina presso l’Istituto Tecnico Industriale Amedeo Duca D’Aosta.

 A dar fiducia ai giovani c’erano anche il sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini e il presidente del Senato Pietro Grasso. “Dentro la distruzione c’è la vita- ha ricordato alla platea di studenti l’esponente del Miur- il bene più prezioso di questa terra sono le persone che la abitano e voi ragazzi siete importanti perché è da voi e dal desiderio di imparare che riparte la ricostruzione”.
 
 Ha poi proseguito il discorso l’ex Procuratore antimafia, che vivamente emozionato ha parlato ai ragazzi per la prima da presidente del Senato: “Siete per tutti noi una risorsa di grande valore. Voi siete il migliore esercito della legalita’”. Un Paese sano, secondo Grasso, "non deve prescindere dal rispetto della legalita’, della liberta’, della democrazia, della giustizia e della pace. E in questo percorso la scuola ha un ruolo fondamentale perche’ e’ sui banchi che si costruisce il futuro”.
 
Grasso ha poi lanciato un messaggio a insegnanti, studenti e genitori: "Coinvolgiamo tutti in questa battaglia per la legalita’, perche’ come diceva Gramsci l’indifferenza e’ il peso morto della storia e mentre gli onesti tacciono i malviventi si impossessano della terra". Come abbattere questa indifferenza? “Cercando di coinvolgere con solidarietà e partecipazione tutte quelle persone di buona volontà, soprattutto i giovani”. L’ex procuratore sarà presente anche quest’anno sulla nave della Legalità che sta “già scaldando i motori”. L’ultimo consiglio ai giovani: “Devono darci quell’input che serve per aiutarli a costruire un futuro migliore- ha concluso Grasso- li vogliamo propositivi”.

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