“Apriamo le scuole a fine settembre per prolungare la stagione turistica”, l’idea è di Vittorio Sgarbi

WhatsApp
Telegram

Il Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha avanzato la proposta di ritardare l’apertura delle scuole in tutta Italia fino alla fine di settembre o ai primi giorni di ottobre.

Secondo Sgarbi, questa proposta avrebbe vari vantaggi. In un periodo in cui il turismo culturale sta crescendo e si stanno sollevando questioni sui prezzi delle località turistiche, ritardare l’inizio dell’anno scolastico potrebbe allungare la stagione turistica, beneficiando così le imprese del settore ricettivo. Allo stesso tempo, i giovani non si troverebbero costretti a rientrare in aula quando avrebbero l’opportunità di conoscere meglio la propria Nazione.

Sgarbi ha suggerito che il Governo dovrebbe avviare un dibattito su questo argomento, per valutare la fattibilità e gli effetti positivi di una possibile modifica delle date di inizio dell’anno scolastico.

Non è la prima volta che si parla di questo argomento. Mercoledì, su La Repubblica, spazio alle considerazioni riguardo il calendario scolastico. La nuova struttura ha danneggiato il turismo al Sud, a favore del turismo al Nord, in particolare quello legato alle vacanze invernali o “settimane bianche”. Con l’anticipazione dell’inizio scolastico a settembre, infatti, le vacanze invernali sono state estese, andando a beneficiare soprattutto gli albergatori del Nord.

La questione diventa ancor più critica alla luce del cambiamento climatico. Iniziare la scuola a settembre, specialmente nel Sud d’Italia, significa affrontare temperature che superano spesso i 30 gradi. Le aule diventano insopportabilmente calde, rendendo difficile per gli studenti concentrarsi e apprendere efficacemente. Molti edifici scolastici sono privi di aria condizionata, rendendo l’esperienza di apprendimento ancora più difficile.

WhatsApp
Telegram

“Apprendimento innovativo”, un nuovo ambiente che permette al docente di creare un’aula virtuale a partire da una biblioteca didattica di contenuti immersivi. Cosa significa?