Aprea (FI): “No al divieto dell’uso di Internet e dei social. Educare alla cittadinanza digitale”
“Il tema non può essere affrontato solo sul piano giuridico con l’utilizzazione di nuove fattispecie di reati o di divieti. Il problema della familiarità con le tecnologie e del loro uso consapevole deve essere assunto prima di tutto dal mondo degli adulti come una sfida da vincere”.
Lo ha detto Valentina Aprea, Responsabile Dipartimento Istruzione di Forza Italia, intervenendo a Isoradio.
“Siamo ormai di fronte alla generazione Alfa, i bambini nati dal 2010 in avanti fino al 2025, una delle generazioni più influenti nel panorama digitale del futuro. Questo naturalmente ha dei vantaggi, ma anche dei rischi, ecco perché noi abbiamo il dovere di non vietare l’uso di Internet piuttosto che dei social ma occorre davvero educare alla cittadinanza digitale”, prosegue Aprea.
“La tecnologia è uno strumento, va usato nel modo corretto, dobbiamo insegnare ai ragazzi quali sono i rischi dell’Internet, che è un mondo sconfinato, che è un mondo che non dimentica, dove non esiste il diritto all’oblio, dove non sempre sappiamo con chi interagiamo, dove non è vero che in rete la facciamo sempre franca, quindi dobbiamo essere consapevoli e responsabili di quello che facciamo, diciamo, scriviamo: la rete ha dinamiche proprie, ma le leggi alle quali soggiace sono le stesse che regolano ogni aspetto della società civile, quindi nella rete valgono le medesime regole del mondo reale, offendere, minacciare, rubare, rimangono crimini anche se compiuti o meno”, ha spiegato.
“A Milano, il prossimo 28-29 ottobre ad ExpoTraining, che è una Fiera dell’orientamento della formazione del lavoro e della sicurezza, pensiamo proprio di fare workshop dedicati alle innovazioni, agli studi e ai lavori al tempo dell’intelligenza artificiale, per preparare i docenti e i giovani al futuro emergente. Noi dobbiamo affrontare questo futuro, dobbiamo conoscerlo meglio e dobbiamo attrezzarci come genitori ed educatori, ma soprattutto dobbiamo attrezzare i nostri giovani, non trovare scorciatoie con i divieti”, ha concluso.