Appello docenti immobilizzati alle organizzazioni sindacali in vista dell’incontro di domani con il MI. Lettera

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Inviato da Olga Villani e Olga Perch – Appello urgentissimo a tutte le Organizzazioni Sindacali in vista dell’incontro con il MI del 05 marzo 2021.

I docenti titolari fuori regione e fuori provincia “immobilizzati” ante L. 107/2015 ed “esiliati” post L. 107/2015, in vista dell’incontro che si terrà in data 05 marzo 2021 e quelli a seguire, se ci saranno,

RIVENDICANO

 

il diritto alla mobilità sul 100% dei posti disponibili senza preclusione alcuna, senza restrizioni di aliquote, senza distinzioni di fasi e senza discriminazioni di sorta.
In particolare, i suddetti docenti, essendo la mobilità tutta anche interprovinciale prodromica rispetto alle immissioni in ruolo,

CHIEDONO

1. apertura, adeguata rappresentatività e giusta tutela da parte di tutte le  Organizzazioni Sindacali, specie dopo aver constatato come la questione della mobilità interprovinciale sia rimasta sempre fuori dai recenti dibattiti e dai proclami di sciopero;
2. una contrattazione che superi le statuizioni, le prassi e le procedure lesive dei diritti fondamentali e che garantisca la mobilità interprovinciale al 100% dei posti con l’abolizione dell’aliquota da destinare alle immissioni in ruolo in virtù del “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione” n. 297 del 1994 (legge mai abrogata).

Infine, i docenti titolari fuori regione  e fuori provincia
RICHIEDONO

1. che le OO.SS., in virtù dell’immobilismo storico e della perdurante emergenza epidemiologica, intervengano sin da ora per rivedere in toto l’istituto dell’assegnazione provvisoria, considerando quella INTERPROVINCIALE PRIORITARIA rispetto
all’ASSEGNAZIONE PROVVISORIA PROVINCIALE per l’a.s. 2021/2022 o quanto meno in unica fase e con presa di servizio del 01/09/2021 online o nel comune di residenza (e non già in quello di titolarità), in considerazione anche del ritardo con cui sono solitamente e illogicamente comunicati gli esiti delle assegnazioni interprovinciali rispetto a quelle provinciali;

2. che l’assegnazione non comporti la perdita del punteggio di continuità nella scuola di titolarità, trattandosi di una scelta obbligata per chi non abbia ottenuto il trasferimento richiesto;

3. infine, che ogni domanda di mobilità territoriale intesa come trasferimento interprovinciale non soddisfatta sia tutelata con una precedenza e un punteggio aggiuntivi nella successiva procedura di mobilità territoriale annuale per ogni anno di permanenza in altra provincia.

Per tutti i docenti titolari fuori regione e fuori provincia “immobilizzati” ante L. 107/2015 ed “esiliati” post L. 107/2015, che confidano nell’immediata risoluzione di un’annosa questione dalle implicazioni gravemente discriminatorie.

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