Appello del Garante Nazionale dell’Infanzia: “Siano priorità delle istituzioni i diritti elementari dell’infanzia e dell’adolescenza”

WhatsApp
Telegram

Red – Vincenzo Spadafora, Garante nazionale dell’Infanzia, ha scritto una lettera al quotidiano Corriere della Sera, pubblicata ieri, in cui elenca i punti importanti su cui intervenire per garantire i diritti minimi dell’infanzia e dell’adolescenza da parte delle istituzioni italiane.

Red – Vincenzo Spadafora, Garante nazionale dell’Infanzia, ha scritto una lettera al quotidiano Corriere della Sera, pubblicata ieri, in cui elenca i punti importanti su cui intervenire per garantire i diritti minimi dell’infanzia e dell’adolescenza da parte delle istituzioni italiane.

Garantire diritti fondamentali come istruzione, salute, inserimento sociale, deve essere considerata una priorità dal Governo.
 
Ecco i punti elencati dal Garante: 
 
– garantire ad ogni bambino e adolescente strumenti e risorse per un livello di vita dignitoso
– definire i livelli essenziali delle prestazioni, senza disuguaglianze nell’accesso a opportunità e diritti (il doloroso divario Nord-Sud)
– investire nel sostegno allo studio e rimuovere le cause della dispersione scolastica
– assicurare il diritto alla cittadinanza dei figli di immigrati residenti in Italia
– promuovere la riforma della giustizia minorile
– fare in modo che le politiche per l’infanzia e l’adolescenza abbiano una chiara regia, evitando che l’eccessiva suddivisione delle competenze sia sinonimo di dispersione delle risorse col rischio di compromettere i risultati.
 
Il Garante chiude la sua lettera appello con queste parole:"Non tutte queste proposte necessitano di ingenti risorse, ma tutte hanno certamente bisogno di un Parlamento e di un governo con una visione chiara sulle prospettive da dare all’Italia e alle nuove generazioni. Chiedono un presente e futuro migliore. Facciamo di tutto per non deluderle."

WhatsApp
Telegram

Nuovi ambienti di apprendimento immersivi per le didattiche innovative proposti da MNEMOSINE – Ente riconosciuto dal Ministero Istruzione