Appello dei Docenti Inidonei ai nuovi Politici

Di Lalla
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inviato in redazione – Gentilissimi, Stanno per chiudere tutte le Biblioteche delle scuole pubbliche in tutta Italia e nessuno ne parla! Ci rivolgiamo a Voi nella speranza che possiate aiutarci a risolvere definitivamente la nostra situazione.

inviato in redazione – Gentilissimi, Stanno per chiudere tutte le Biblioteche delle scuole pubbliche in tutta Italia e nessuno ne parla! Ci rivolgiamo a Voi nella speranza che possiate aiutarci a risolvere definitivamente la nostra situazione.

E’ urgente perché il prossimo 20 marzo, nonostante si stia insediando un nuovo Governo e sia stato chiesto di attendere, il MIUR e le organizzazioni sindacali si affretteranno, nonostante il nostro parere contrario e diversi accordi già presi per la convocazione di un tavolo tecnico, a ledere i nostri diritti firmando un Decreto attuativo che ci rovinerà.

Gli scriventi fanno parte di una categoria speciale di Docenti, i cosiddetti Docenti Inidonei, che, più correttamente andrebbero definiti come Docenti Idonei ad altri compiti o Docenti Utilizzati in altri compiti.

Per motivi di salute, spesso legati a cause di servizio, siamo, appunto, utilizzati in altri compiti. In tutta Italia raggiungiamo il numero di circa 3500 unità.

La maggior parte di noi è utilizzata nelle Biblioteche scolastiche (il nostro ministero, il MIUR ,a suo tempo, ci fece frequentare dei corsi di formazione specifici finalizzati ad un’ottimale gestione delle stesse) mentre i rimanenti colleghi sono invece utilizzati negli Uffici Scolastici provinciali, USP, e regionali, USR, del Ministero Istruzione e Ricerca , nei laboratori multimediali, scientifici, nei progetti scolastici e in tutte quelle attività che sono di reale supporto all’offerta formativa delle nostre scuole.

Dall’estate del 2012 pende su di noi una spada di Damocle ossia l’ art.14 commi 13 e 14 della legge 135/ 2012.

La spending review intitolata: "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", invece, di fatto, toglierà agli alunni ed al personale il Servizio di Biblioteca Scolastica ed altri e ci COSTRINGERA’, se non si ferma, a lasciare la nostra attività di Docenti facendoci transitare FORZOSAMENTE, trasformandoci in amministrativi, nelle segreterie scolastiche, lavoro usurante rispetto a quello ora svolto. Date le nostre precarie condizioni di salute e la evidente estraneità delle nostre qualifiche tutto ciò getterà nel caos le segreterie e causerà, inevitabilmente, la sottrazione del posto di lavoro ai precari amministrativi storici (ATA), che da 10-15 anni aspettano la meritata immissione in ruolo e, contestualmente, a causa dell’insufficiente numero di posti disponibile (che ora il MIUR, stranamente, dice di avere…), esponendoci alla situazione di esubero che ci porterebbe, nell’arco di 2 anni, ad un licenziamento.

Giudizio negativo è stato espresso riguardo alla nostra "deportazione" nei ruoli amministrativi dal Presidente dell’Associazione italiana Bibliotecari (AIB) al Presidente della Repubblica nell’estate 2012 e precedentemente al governo nel 2011 che già riassumono egregiamente la situazione e inoltre QUI e in altri articoli della prof. Luisa Marquardt docente di Bibliografia e Biblioteconomia presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università "Roma Tre" , coordinatore dell’ AIB Commissione nazionale Biblioteche scolastiche Director Europe dell’Associazione internazionale di biblioteconomia scolastica (IASL), Elected Member della Federazione internazionale delle biblioteche e delle istituzioni bibliotecaria, Sezione biblioteche scolastiche (IFLA – SLRC) e dell’IFLA-IASL Joint Steering Committee.

E’ bene dare la parola agli esperti e NON ai burocrati!

A tutt’oggi non abbiamo ancora capito l’accanimento del Governo (o di qualche funzionario del MIUR) sulla nostra categoria di Docenti con problemi di salute. Come farà il MIUR a non spostare in provincia chi ha diritto a rimanere vicino alla propria abitazione?

NON si chiese, a suo tempo, come farà ad esempio un docente con dita amputate a lavorare nella segreteria didattica e se l’ultimo in graduatoria sarà il più malato? Per non parlare dell’illegittimo demansionamento con conseguente riduzione di stipendio a vita!

La situazione in cui ci troviamo è assurda ed incredibile. Sinora, infatti, abbiamo subito un’autentica censura da parte dei media e ben poche persone sono informate sulla nostra situazione. Lottiamo,
ininterrottamente, da 18 mesi,nel corso dei quali abbiamo contattato politici, sindacati, riviste di settore, scrittori, promosso petizioni, partecipato a scioperi, sit-in , soprattutto a Roma, davanti ai Ministeri (MIUR,MEF, M. Funzione Pubblica), alla Camera e al Senato, partecipato a convegni, interloquito con funzionari ministeriali, chiesto interrogazioni parlamentari, emendamenti, prima presentati e poi clamorosamente bocciati, abbiamo coinvolto i colleghi Docenti idonei, i nostri Dirigenti, le famiglie dei nostri alunni che ci appoggiano e riconoscono la centralità del nostro ruolo all’interno delle Istituzioni Scolastiche, MA non è stato sufficiente. Siamo stati ignorati dalle OOSS confederali ed aiutati, sindacalmente, SOLO dai Cobas che, pur essendo un’organizzazione che non siede al tavolo delle trattative ministeriali, ci ha SEMPRE sostenuto e consentito l’interlocuzione con politici e funzionari dei diversi ministeri interessati alla firma del decreto che ci riguarda e che sancirebbe il nostro cambio coatto di profilo, la mancata immissione in ruolo dei colleghi ATA con le inevitabili conseguenze economiche sulle famiglie, la chiusura delle Biblioteche scolastiche, fulcro della cultura nelle nostre scuole, il peggioramento delle già precarie condizioni di salute dei Docenti cosiddetti "Inidonei"all’insegnamento sinora proficuamente utilizzati nelle Biblioteche, laboratori etc.e dei colleghi ATA che, a causa del perdurare di questa assurda situazione, si stanno, a loro volta, ammalando.

Abbiamo più volte sollecitato l’intervento e il sostegno dei Partiti , AFFINCHE’ i Docenti Utilizzati in altri compiti, i colleghi ITP (che vivono la nostra stessa problematica, ossia passaggio coatto nei ruoli
amministrativi) e i colleghi ATA possano mantenere il posto di lavoro e, nella nuova legislatura, da più parti ci è stato promesso, verrà posto rimedio.

Poiché Voi rappresentate nuova linfa e, si spera, intendiate proporre costruttive iniziative per il nostro paese, ci auguriamo che contribuiate alla SOLUZIONE dell’ignominiosa vicenda che riguarda il mondo della scuola, nello specifico, i Docenti Idonei ad altri compiti, I docenti ITP e i colleghi ATA (Assistenti amministrativi ed Assistenti Tecnici).

Pertanto Vi chiediamo di intercedere a nostro favore, in via emergenziale BLOCCANDO ora la firma del decreto attuativo e poi suggerendo e caldeggiando:

1) L’abrogazione delle Leggi 111 del 2011 (nella quale già si parlava della nostra "deportazione" nei ruoli ATA) e della Legge 135 del 2012, Art. 14 commi 13, 14, 15 disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (FALSO perché chiudono le biblioteche scolastiche).

2) La tutela dei diritti acquisiti (vedi CCNI 2008)

3) Il mantenimento in servizio dei Docenti Inidonei ognuno nella propria attuale sede di lavoro

4) La possibilità di poter usufruire della dispensa dal servizio a condizioni realmente accessibili a tutti i Docenti idonei ad altri compiti ( attualmente , solo coloro che hanno un congruo numero di anni di servizio potranno avere una pensione dignitosa mentre, i restanti colleghi, che hanno 15-20 anni di servizio NON avrebbero una pensione che consentirebbe la sopravvivenza. Infatti molte terapie ed i viaggi da affrontare per sostenere le medesime sono piuttosto onerosi)

5) L’IMMISSIONE IN RUOLO, senza ulteriori rinvii dei colleghi ATA (Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici)

RECENTEMENTE il 12 Marzo u.s. una delegazione composta da noi Docenti Inidonei è stata ricevuta al MIUR e, poiché da tempo siamo stati abbandonati dai sindacati confederali ha chiesto tramite Anna Grazia Stammati ( presidente CESP,Centro Studi Scuola Pubblica ) l’apertura di un "tavolo tecnico". Ci appelliamo a Voi affinchè ci supportiate , presso il MIUR, per far si che tale richiesta venga accolta.

Poichè noi Docenti utilizzati ci auto-rappresenteremo, ci farebbe davvero piacere che persone come Voi , fossero presenti. Sarebbe un grande onore ed un valido aiuto per tutti noi averVI al nostro fianco, davanti al MIUR, il 20 Marzo p.v.

A Roma potete prendere contatti con una nostra collega Titti Mazzacane ([email protected] cell. 3342801210 ).

Siamo soli ed abbandonati alla nostra sorte ed è un autentico miracolo che, sinora, malgrado le diverse patologie di cui noi “Docenti Inidonei” soffriamo, riusciamo ancora a combattere per un diritto sacrosanto: il lavoro, per il quale ci siamo impegnati, laureati e specializzati.

Le categorie dei Docenti idonei ad altri compiti, dei Docenti ITP e dei colleghi Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici in questi lunghi 18 mesi hanno lottato insieme, uniti, per il mantenimento del posto di lavoro che è indispensabile per il sostentamento delle rispettive famiglie , per affrontare le spese mediche e, contestualmente, consentire la Sopravvivenza della Cultura.

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