Appello Anief al Governo: dalla Legge di bilancio serve un miliardo solo per la scuola, altrimenti situazione di stallo su personale, dispersione, continuità didattica e diritto allo studio

In Italia la Scuola è stata trascurata per troppi anni, ora è tempo di riparare ad iniziare dall’incremento degli investimenti per il settore: per questo, il sindacato Anief chiede un miliardo in più da assegnare al comparto Istruzione attraverso la prossima Legge di bilancio, così da potere realizzare le riforme e migliorare la qualità dell’offerta formativa.
L’appello è arrivato in queste ore direttamente da Marcello Pacifico, presidente Anief. “Questo nuovo anno scolastico è importante per le sfide che ci trova tutti quanti pronti a lavorare insieme per affrontarle”, ha detto il sindacalista autonomo nel corso di un’intervista concessa all’agenzia Teleborsa.
“La prima sfida – ha proseguito il presidente nazionale del giovane sindacato – è quella di mettere al centro la persona, i nostri alunni, nel nostro progetto educativo; per farlo non basta approvare le norme sull’orientamento, sul tutoraggio o quelle regole che porteranno più rispetto per il voto di condotta e per l’autorevolezza degli insegnanti. Ci vogliono anche gli organici e più fondi”.
Pacifico ha quindi ricordato che “la dispersione scolastica, la continuità didattica, il diritto allo studio e, ancora, il miglioramento non solo delle prestazione ma anche degli apprendimenti per la costruzione del cittadino del domani, possono avverarsi soltanto con più risorse umane e finanziarie”. Ecco perché, ha concluso il leader del sindacato rappresentativo, oggi più che mai “la scuola ha bisogno almeno di un miliardo in più da stanziare con la prossima Legge di bilancio”.